Ultimo aggiornamento: sabato 18 maggio 2024 17:52

LA RIVINCITA DI JULIO

27.06.2013 | 10:25

Ha fatto grande l’Inter. E’ stato uno degli eroi indiscussi del Triplete nerazzurro e dopo sette anni indimenticabili si è rimboccato le maniche andando a difendere la porta del Qpr in Inghilterra. Stiamo parlando di Julio Cesar, uno dei più forti portieri del mondo accostato negli ultimi giorni alla Roma. L’unico ostacolo che potrebbe separare il ritorno del brasiliano in Italia potrebbe essere l’ingaggio elevato. Staremo a vedere nelle prossime ore se la dirigenza giallorossa affonderà il colpo per assicurarsi il portiere della nazionale brasiliana. Julio Cesar ieri sera in semifinale di Confederations cup si è messo in evidenza parando un calcio di rigore all’amico Diego Forlan. I due hanno giocato insieme all’Inter nel 2011-2012 e il Cacha uruguaiano si è fatto ipnotizzare dall’ex Acchiappasogni nerazzurro. E il soprannome Acchiappasogni è proprio azzeccato per Julio Cesar: l’Uruguay, con quel penalty, poteva passare in vantaggio. Sarebbe stata sicuramente tutta un’altra storia. E invece è stato il Brasile ad avere la meglio e a staccare il pass per l’atto conclusivo della competizione. E il tutto grazie anche a Julio Cesar, il portiere che ha fatto grande l’Inter degli ultimi tempi. Cresciuto nel Flamengo, diventa titolare della squadra rossonera vincendo ben quattro titoli carioca. Nel 2004 vince la Copa America in Perù con la maglia della Nazionale verdeoro e nel gennaio del 2005 ecco la chiamata dall’Italia. L’Inter lo parcheggia al Chievo e nell’estate del 2006 scalza Francesco Toldo diventando il portiere titolare per sette stagioni consecutive. Con i nerazzurri ha vinto cinque Scudetti, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del Mondo per club. Ben 14 trofei, oltre a una Coppa America e a una Confederations cup con la maglia della nazionale. Troppe le parate e gli interventi decisivi di Julio Cesar in carriera. Basti ricordare la prodezza su Messi nella semifinale di ritorno di Champions del 2009-2010. Un gol fatto se non fosse stato per lo slancio da felino del portiere brasiliano. Toccanti poi le lacrime di Julio dell’estate scorsa davanti ai suoi tifosi, ormai ex, prima del match di Europa League contro il Vaslui. Con il Qpr non è riuscito ad evitare la retrocessione ma il sogno di Julio, per uno che di solito li “acchiappa”, è quello di vincere il mondiale brasiliano del prossimo anno. E, a quanto pare, sta facendo di tutto per cercare di realizzarlo e coronare così una carriera spettacolare.