La parabola di Balotelli: da re della Kop a possibile flop

Lo scorso 25 agosto, giorno del suo arrivo a Liverpool, aveva ricevuto un’accoglienza da re. Mario Balotelli, 26 gol in 43 presenze al Milan e tanta voglia di riconfermarsi in Premier League dopo un felice triennio al Manchester City chiuso in modo burrascoso tra bravate e denunce ritirate. Già sognavano gli storici supporter della Kop, feriti dalla fresca partenza di Luis Suarez, direzione Barcellona. Un paio di buone prestazioni in campionato e il gol in Champions al Ludogorets sembravano il preludio a una stagione da autentico protagonista. Poi il nulla più totale: prestazioni opache, ingressi in campo a gara in corso che non hanno inciso sull’andamento dei match, fiducia nei suoi confronti che scivola via progressivamente. “Quest’estate abbiamo fatto tentativi per altri attaccanti, ma non si sono concretizzati e così abbiamo puntato su Mario, un rischio calcolato. Deve migliorare”. Il tecnico Rodgers ha apostrofato senza mezze misure l’acquisto di Supermario. Fino a questo momento, a onor del vero, poco “Super” e tanto “Mario”. E chissà che le recenti indiscrezioni della stampa britannica relative a un forte interesse del Liverpool per Higuain non siano un chiaro indicatore di una possibile rottura anticipata tra il club e il giocatore…