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LA FORZA DI UN VIDAL

16.04.2013 | 10:40

Vucinic non segna?Nessun problema ci pensa Vidal. Questo è il riassunto della partita dell’Olimpico dove la Juventus ha battuto con un secco 2-0 la Lazio di Petkovic, grazie ad una doppietta del centrocampista cileno. Vidal inizia a giocare come difensore, ma la sua versatilità l’ha portato nel corso degli anni a ricoprire tutti i ruoli, anche il trequartista. Nato a Santiago del Cile il 22 maggio del 1987, muove i suoi primi passi nella squadra del suo quartiere, il Rodelindo Romàn, per arrivare a 12 anni nelle giovanili del Colo Colo. A 19 anni debutta tra i professionisti entrando negli ultimi minuti della finale dell’Apertura 2006 vinta dal Colo Colo. Il cileno impiega poco a diventare un punto fermo nella squadra:nel torneo di Clausura 2006 vinto dal club entra sempre più nella formazione di base, nella Copa Sudamericana 2006 segna una tripletta e nell’Apertura del 2007, vinto di nuovo dal Colo Colo, è un titolare inamovibile.  Conclude la sua esperienza con la squadra cilena collezionando 36 presenze e tre reti per poi trasferirsi in Germania nel Bayer Leverkusen voluto a tutti i costi da Rudi Voller. Pagato 11 milioni di dollari, segna la cifra più alta pagata per un giocatore militante nel campionato cileno. Nel Bayer arriva la sua mutazione, da difensore centrale a centrocampista, raccogliendo in quattro anni, un secondo posto, una finale persa in Coppa di Germania, il trono come miglior marcatore della squadra con dieci reti e miglior rigorista, trasformando sei rigori su sei per un totale di 117 presenze e 15 reti. Nel 2011 arriva la Juve che lo paga 10.5 milioni di euro, facendogli firmare un contratto di cinque anni e dove troverà in poco tempo la consacrazione a livello mondiale. Nel campionato italiano esordio con gol a Parma, concluderà la prima stagione in bianconero con uno scudetto sul petto e sette reti. La seconda stagione si apre ancora all’insegna del cileno nella finale di Supercoppa disputata a Pechino, dove segna una rete su rigore nel 4-2 a favore dei bianconeri sul Napoli. Il 19 settembre arriva l’esordio in Champions League contro il Chelsea e Vidal segna una rete che contribuirà al 2-2 finale. Soprannominato Celia Punk in onore della sua cantante preferita(Celia Cruz) o Guerriero per il modo di impegnarsi in campo, Vidal diventa un punto fermo anche della sua Nazionale. E’ protagonista di un episodio spiacevole con la nazionale cilena, quando il Ct Claudio Borghi lo esclude perchè insieme ad altri compagni si presenta in ritardo al ritiro e in condizioni giudicate inaccettabili. Sospeso per 10 partite dalla Federazione cilena ne sconta soltanto 5 grazie alla riduzione data dal collegio federale. Rientrato il 2 giugno del 2012 segna la rete del 2-0 definitivo nella gara contro la Bolivia. Questa è la forza di Vidal, rendersi indispensabile, lasciare sempre il segno come ha fatto ieri sera contro la Lazio, indispensabile ancor di più per l’allenatore Antonio Conte. Molti top club lo vorrebbero ma a Torino pensano che il prolungamento del contratto sia possibile.