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KOZLOWSKI, LEADER SI NASCE

24.06.2021 | 12:57

Kacper Kozlowski, nato a Koszalin il 16 ottobre del 2003, è diventato il più giovane di sempre a disputare un Europeo, battuto il record fatto segnare qualche giorno prima dall’inglese Jude Bellingham, grande talento del Borussia Dortmund.
Con i suoi 17 anni e 246 giorni è arrivato il debutto contro la Spagna, per poi mettere a referto anche la seconda presenza con la Svezia. La grande personalità mostrata in campo lo ha reso già un uomo mercato, sono numerosi gli accostamenti importanti ricevuti nei giorni scorsi.
Kacper muove i primi passi nella squadra del sua città, il Bałtyk, prima di passare all’età di 13 anni al Pogoń Szczecin. Con i portowcy compie tutta la trafila delle giovanili, debuttando in Ekstraklasa il 26 agosto 2019 a soli 15 anni.
Un terribile incidente nel gennaio 2020 rischia di mettere la parola fine alla sua giovane carriera, invece Kozlowski torna più forte di prima. Il mediano rimase coinvolto in un incidente automobilistico insieme a due compagni del Pogon Szczecin, mentre si stava recando agli allenamenti: frattura al bacino e tre vertebre rotte nella parte bassa della schiena. Il danno alla colonna vertebrale lo ha costretto a indossare un busto speciale per tutta la durata del recupero (circa sei mesi). Ma al rientro Kozlowski è stato formidabile, tanto da ottenere un posto nella spedizione del Ct Paulo Sousa per Euro 2020. Già aveva vestito la maglia del suo Paese con l’Under 15 (8 presenze e 5 gol) e con l’Under 17 (17 presenze e 6 gol), mentre il debutto coi “grandi” è datato 28 marzo 2021, in occasione della seconda gara dell’ex Fiorentina sulla panchina polacca. L’ingresso di Kozlowski, al posto di Zielinski contro la Moldova, lo ha reso il secondo più giovane di sempre (17 anni e 162 giorni) a vestire la maglia della Polonia, dopo Włodzimierz Lubański. Viene impiegato principalmente come mediano davanti alla difesa, ma può giocare anche come mezzala o addirittura trequartista.
Robert Lewandowski è il leader indiscusso di questa nazionale, ma ora ha quasi 33 anni e sa bene che non potrà esserlo per sempre, il diciassettenne di Koszalin è già un candidato credibile per rilevare tale carica.
“Il calcio è la mia ragazza”, è una frase che ama ripetere e che conferma il suo stato mentale, concentrato su un unico grande obiettivo: le premesse fanno ben sperare.

Foto: Instagram personale Kozlowski