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Kovalenko e la guerra: “Sono preoccupatissimo, non riesco a dormire. Lo Spezia una famiglia, mi sta aiutando”

05.04.2022 | 10:09

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il calciatore ucraino dello Spezia Viktor Kovalenko ha raccontato gli orrori ella guerra: “La mia famiglia per fortuna sta bene, ma l’incertezza è tremenda. Non sappiamo quanto potrà durare questa guerra assurda. Kherson è occupata, a 15 km dalla nostra casa sono state sganciate le bombe. Un mio amico è stato cinque giorni nascosto in un rifugio, poi ha provato a scappare. È salito in macchina con suo fratello e una ragazza. Al primo posto di blocco i militari russi hanno fermato l’auto e ammazzato i due maschi”.

Kovalenko prosegue: “Sono preoccupatissimo, per provare a dormire almeno qualche ora prendo i prodotti che mi ha suggerito il medico dello Spezia. Ma è davvero complicato. Vivo sempre con il pensiero che all’improvviso possa arrivare qualche brutta notizia. È brutto accendere la televisione e vedere certe immagini. Migliaia di persone sorridevano al futuro, avevano dei sogni e stavano costruendo la loro vita, ma tutto è stato spazzato via dalla guerra. Io però sono sicuro che l’Ucraina si risolleverà”.

Il calciatore afferma poi: “Il calcio mi aiuta, almeno per qualche ora mi distraggo. Spero di poter giocare con l’Ucraina i playoff per il Mondiale: avrebbe un significato particolare. Lo Spezia mi sta aiutando tantissimo, è un club meraviglioso. Come una grande famiglia. Solo che io adesso voglio riabbracciare la mia: quella che sta a Kherson, pronta a usare un fucile per difendere la vita”.
Foto: Twitter Spezia