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Kimmich: “Io al Barcellona o al Real Madrid? Prima voglio parlare con il Bayern”

29.04.2024 | 13:45

Il giocatore del Bayern Monaco Joshua Kimmich ha rilasciato una lunga intervista ad AS, nella quale ha parlato della semifinale di Champions che i bavaresi giocheranno contro il Real Madrid  e del suo prossimo futuro. Queste le sue parole:

“La gara con il Real Madrid non è una vera e propria rivincita del 2018, oggi le squadre sono totalmente diverse. Ogni volta che guardi il Real Madrid in Champions vedi la loro mentalità e la qualità. Tanto talento ma pure esperienza. Il Lipsia nella doppia sfida è stata la squadra forse migliore, ma alla fine.”.

Il suo gol ha portato il Bayern Monaco in semifinale. “Per me personalmente è stato un momento davvero speciale, un traguardo importante. Siamo tutti molto felici di poter affrontare il Real Madrid. Sappiamo che sono forti ma non vogliamo sprecare il momento. Bayern a due facce? Purtroppo è così. Con l’Arsenal abbiamo fatto due partite davvero belle, uguale con la Lazio nel ritorno degli ottavi. In Bundesliga però abbiamo avuto qualche problemi, pur essendo stata incredibile la stagione del Leverkusen. Terzino destro? Non è un problema”.

Dovrà affrontare Vinicius, se la riconfermano terzino. “Giocando terzino ti ritrovi ad affrontare gente come Mbappe, Vinicius. Forse i migliori del calcio europeo. So che è molto forte nell’uno contro uno, proprio come Mbappe. Ognuno di noi ha comunque dei punti di forza e altri deboli”.

Sorpreso da Ancelotti? “No, con noi non ha avuto tanto successo ma credo sia l’allenatore perfetto per il Real Madrid. Problemi con lui? Nulla di personale, avevamo una squadra davvero forte e per me, con tanti giocatori nel mio ruolo, non era facile giocare. Quando sei giovane però hai sempre voglia di competere”.

Sente ancora Guardiola? No, non abbiamo contatti regolari, parliamo quando ci incontriamo nelle partite. Si parla di calcio, di famiglia, di cose normali. Per la mia carriera è stato fondamentale: ero un giocatore di seconda fascia nel Lipsia, lui si fidava di me e mi ha voluto. Sono molto orgoglioso di averlo avuto come allenatore, è stato probabilmente l’allenatore più importante per la mia carriera”.

l suo contratto scade nel 2025: sapere chi sarà il successore di Tuchel ha un peso? “Non è la cosa più importante in questo momento, quando firmi un contratto non lo firmi con l’allenatore ma con il club. Per me la cosa più importante è la società”.

Si parla di Rangnick. “Non lo conosco come allenatore, quando ero al Lipsia faceva il direttore sportivo. E in quello era davvero potente. Per la mia carriera è stato determinante, come Guardiola. L’Austria con lui sta giocando molto bene, a novembre ci hanno fatto male”.

E il suo contratto? “Voglio parlare con il Bayern e quando succederà non andrò a dirlo alla stampa. Voci su Barça e Madrid? Non ci penso, come detto prima parlerò col Bayern. Ovviamente sono due club fantastici, con una storia straordinaria”.

Foto: Twitter Bayern Monaco