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KHAZRI, DALLA CORSICA CON FURORE

07.08.2013 | 10:13

Walter Sabatini, si sa, è tra i migliori talent scout italiani. Al punto che, in un ideale biglietto da visita, potrebbe far stampigliare davvero tanti nomi, da Kolarov a Marquinhos, passando per Lamela e Pastore. Non possiamo certo elencarli tutti, ma già questo poker rende decisamente l’idea. E l’ultima scoperta del direttore sportivo della Roma, ormai plenipotenziario in sede di mercato dopo l’addio di Franco Baldini, corrisponde al nome di Wahbi Khazri, non esattamente agevole da pronunciare ma tutto da scoprire. Un attaccante esterno che presto potremmo vedere in serie A: ieri vi abbiamo parlato in esclusiva dell’operazione che il club capitolino potrebbe concludere, in sinergia con il Sassuolo, per strappare il giocatore al Bastia e testarlo nella massima serie mettendolo a disposizione di Eusebio Di Francesco. Wahbi nasce l’ 8 febbraio del 1991 in Corsica, ad Ajaccio, e sin da piccolissimo inizia a rincorrere il pallone, percorrendo i primi step delle juniores proprio con la maglia della squadra della sua città. Ma nel 2004, all’età di 13 anni, si trasferisce clamorosamente agli eterni rivali del Bastia, dove completa la trafila delle giovanili e si forma definitivamente come calciatore. L’esordio in prima squadra è datato febbraio 2009, i biancoblu stanno giocando contro l’Amiens, la gara è impantanata sul risultato ad occhiali, ma il neo entrato Khazri si rivela subito decisivo, fornendo l’assist per la rete che porterà all’1-0 finale. Sin dal debutto l’allora diciassettenne dal doppio passaporto (francese e tunisino) si distingue per il suo principale marchio di fabbrica: l’ultimo passaggio. Khazri ancora oggi indossa la maglia numero 10, ma non è mai stato il canonico fantasista brevilineo dall’andatura caracollante, anche perché la struttura fisica, sempre slanciata fino agli attuali 182 cm per 76kg, non glielo avrebbe consentito. Ciò nonostante, riesce a muoversi bene tra le linee, anche se probabilmente si destreggia al meglio partendo dal fronte sinistro del reparto offensivo. Sì, schierato da esterno d’attacco Wahbi può essere mortifero, specie quando punta l’uomo e rientra, portandosi la sfera sul destro per cercare la conclusione. Proseguendo lo screening della sua carriera, nel biennio 2010-12 contribuisce prepotentemente al doppio salto del suo Bastia dalla terza serie alla Ligue 1, come testimoniato dalle 15 reti e 14 assist collezionati in 67 gettoni di presenza. E anche ai massimi livelli il calciatore non ha tradito le attese, considerato che al termine della stagione scorsa il suo score recitava 7 gol e 9 assist, totalizzati in 29 partite disputate. L’operazione imbastita da Roma e Sassuolo non dovrebbe essere particolarmente onerosa, si ragiona sui 2 milioni di euro. Una cifra ragionevolissima per un prospetto interessante come Khazri, apprezzato da Sabatini che probabilmente avrà chiesto conferme a Rudi Garcia, che al timone del Lille ha avuto modo di osservarlo molto da vicino e che è stato anche castigato dal nazionale tunisino lo scorso 21 aprile, per quanto il suo punto dell’1-2 alla fine non abbia inciso sul risultato. A Sassuolo, intanto, probabilmente iniziano a fregarsi le mani, sperando che il buon Walter ci abbia visto giusto, ancora una volta. Il talentuoso ventunenne sin qui non si è mai mosso dalla Corsica, ma adesso potrebbe essere giunto il momento di presentarsi al check-in. O di imbarcarsi su uno dei famosi traghetti: l’Italia lo aspetta.