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KEVIN MENDEZ, IL “NUOVO TEVEZ” URUGUAIANO

06.08.2014 | 10:48

Kevin Mendez e la ballerina di Siviglia, qualcuno potrebbe dire che cosa hanno in comune? Semplice tutti li vogliono ma nessuno se li prende. La sensazione è che alla fine di questa sessione di mercato, il fantasista uruguaiano qualcuno lo prenderà. Le sue qualità offensive e la sua abilità nell’uno contro uno fanno gola a molti. Fisico brevilineo (174 cm di altezza), Kevin Mendez si è messo in mostra nell’ultimo campionato Mondiale Under 17, risultando tra i migliori con il suo Uruguay (eliminato ai quarti dalla Nigeria, poi vincitrice del torneo). Due reti e due assist nella manifestazione tenutasi negli Emirati Arabi nel 2013, con giocate importanti di fronte agli osservatori di tutto il globo. Accelerazioni, dribbling secchi e capacità importanti nell’ultimo passaggio, quello decisivo. Queste le caratteristiche di Mendez, giocatore che sa svariare su tutto il fronte d’attacco, meglio come seconda punta o come esterno offensivo.

 

Dal novembre 2013, dopo la trafila nelle giovanili, il Penarol lo ha inserito in prima squadra, mentre ha esordito nella squadra maggiore il 22 gennaio 2014 contro l’Olimpia. Con l’Uruguay Under 17 ha messo insieme 6 reti in 13 presenze totali, mentre adesso fa parte del gruppo della Celeste Under 20. In patria viene considerato ‘il nuovo Tevez‘ per le abilità nello stretto e la facilità di calciare da posizioni non semplici, anche se il ruolo al momento è diverso da quello dell’Apache, ma assomiglia di più a quello del Nino Maraviglia Sanchez.

 

In una intervista rilasciata al sito della FIFA, Kevin, classe 1996, descrive i suoi primi passi nel mondo del calcio: “Chiaramente è stata un’esperienza dura. Per andare a Montevideo ho dovuto lasciare tutto: i miei genitori, mio fratello e molti cari . Il primo anno è stato molto difficile, per tutto ciò che può mancare ad un ragazzo di 13 anni, mi mancava l’affetto, ma dovevo andare a Montevideo”. Continua Mendez: “Tuttavia, con il tempo mi sono adattato. Ancora oggi manca la vicinanza dei miei cari, ma si impara a conviverci. Ora, sto solo cercando di giocare a calcio meglio e spero che anche loro siano felici per questo”. Il calcio per Kevin è stato un rimedio contro la nostalgia di casa: “Il calcio aiuta. Assorbe la tua attenzione, copre un po’ di quel vuoto e ti fa dimenticare la nostalgia”.

 

Su di lui è forte l’interesse della Roma e della Fiorentina. Qualche giorno fa via abbiamo raccontato come il club giallorosso nelle ultime settimane stia cercando di aumentare il pressing, visto che la trattativa per Carrasco è definitivamente tramontata. Anche la Viola rimane alla finestra, ma prima devi risolvere l’intrigo legato a Cuadrado. Seguiremo gli sviluppi, sperando di vedere presto in Italia questo possibile futuro campione.