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KEVIN BEHRENS, SAPER ASPETTARE PER INIZIARE A STUPIRE BERLINO

29.08.2023 | 15:00

Dalla stagione 2018-2019 in Germania si registra anno dopo anno l’ascesa dell’Union Berlino, club che è riuscito a prendere in mano le redini della capitale tedesca dal punto di vista calcistico, in un momento storico che vede l’Hertha Berlino retrocesso in 2. Bundesliga. Tutto ha inizio con la vittoria del playoff promozione contro lo Stoccarda, per poi inanellare per quattro stagioni consecutive un miglioramento in termini di risultati e posizionamento in classifica: undicesimo posto nel 2019-2020, settimo e qualificazione in Conference League nel 2020-2021, quinto posto e conseguente approdo in Europa League nel 2021-2022, e quarto posto con arrivo alla fase a gironi di Champions League lo scorso anno.

A fronte di un andamento così, l’inizio stagionale dell’Union non ha fatto altro che incrementare le speranze dei suoi tifosi, con i biancorossi che nelle prime due gare di Bundesliga hanno prima travolto in casa il Magonza per 4-1, per poi imporsi sul campo del Darmstadt per 1-4. In una squadra che in termini di collettivo sembra volare, c’è un protagonista assoluto che si sta prendendo la scena: si tratta di Kevin Behrens, centravanti tedesco classe 1991 approdato nella massima serie tedesca solamente tre anni fa. Presentando la sua carriera prima dell’arrivo a Berlino, non si può non far riferimento al film del 1971 diretto da Elio Petri “La classe operaia va in paradiso“: tra il 2011 e il 2018 le sue esperienze fanno tutte riferimento alle serie minori tedesche, tra Regionalliga North, Ovest e Southwest, tra le fila del Wilhelmshaven, Hannover II, Aachen, RW Essen e Saarbrucken, e solo in una di queste stagioni è riuscito a toccare quota venti gol segnati.

La svolta del suo percorso arriva nella stagione 2018-2019, quando finalmente ha l’opportunità di andare a confrontarsi in un palcoscenico più importante, arrivando nella Serie B tedesca senza passare per la 3. Liga: ad accoglierlo nella propria rosa c’è il Sandhausen, che acquista il suo cartellino per una cifra attorno ai 200mila euro. La prima delle tre stagioni in bianconero non è eccezionale: la squadra riesce a salvarsi con soli tre punti di vantaggio sulla zona play-out, con Behrens in gol solamente quattro volte in 30 presenze, ma la musica è destinata presto a cambiare. La stagione successiva il Sandhausen conclude al decimo posto, aiutato dai quattordici centri del tedesco, che si ripete l’anno seguente con tredici reti in trentadue presenze. Nonostante la buona stagione di Behrens il Sandhausen si salva a fatica, concludendo ancora all’ultimo posto utile prima del play-out per la retrocessione. La crescita individuale tuttavia gli permette il salto a lungo desiderato, probabilmente a cui mai aveva creduto abbastanza: superati i trent’anni, è proprio l’Union Berlino a puntare sull’attaccante classe 1991, per circa 900mila euro.

Nella sua prima stagione in Bundesliga, sono solamente due le reti siglate, tra Arminia Bielefeld e Lipsia, accompagnate però da due centri in cinque presenze in Conference League: numeri che non permettono comunque all’Union di passare il girone con Feyenoord, Slavia Praga e Maccabi Haifa. Come già capitato ai tempi del Sandhausen, il “ragazzo” nella seconda stagione si accende e offre un contributo maggiore: sono otto i gol in campionato, arrivati anche contro squadre come Borussia Dortmund,  Eintracht Francoforte o Friburgo, decisivi nell’aiutare la squadra a raggiungere un posto in Champions League. Più duro invece l’impatto con l’Europa League: zero reti messe a referto in nove presenze totali.

Ci avviciniamo così a grandi falcate verso l’inizio della Bundesliga 2023-2024, che vede una cinque squadre a quota sei punti: una di queste è l’Union Berlino, grazie soprattutto alle quattro reti arrivate da Kevin Behrens: prima la tripletta all’esordio casalingo contro il Mainz, poi la rete dell’uno a tre rifilata al Darmstadt, per un giocatore in questo momento sulle copertine tedesche, nonostante la pressoché nulla esperienza sul tema. Non sappiamo come sarà la sua terza stagione in Bundesliga, non conosciamo l’esito del suo impatto in Champions League: siamo certi però che se è riuscito a conquistare determinati traguardi alla soglia dei trent’anni, è lecito continuare ad sperare di essere stupiti ancora.
Foto: Instagram Union Berlino