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Kessie-Luiz Felipe, quelle richieste non giustificate dai fatti

18.02.2022 | 12:30

Ci sono le parole e poi i fatti. Le parole contano 1, i fatti 10. Prendiamo Kessie e Luiz Felipe, hanno il contratto in scadenza e certe ambizioni (magari anche quella di cambiare aria) possono essere legittime. Nel caso di Kessie c’è stata poco coerenza, in estate aveva detto che sarebbe rimasto al Milan e che non sarebbe stato un problema di soldi, non ha mai spiegato i motivi di quel dietrofront. Adesso non ci sono margini per il rinnovo, il Milan non deve strapparsi i capelli alla luce di due motivi. Il primo: chiedere circa 10 milioni a stagione (e chissà quanto di commissioni) alla luce delle ultime prestazioni non ha motivi di esistere. Il secondo, non meno importante del primo: da mesi vi stiamo raccontando come Renato Sanches sia il principale obiettivo, a poco più di un anno dalla scadenza del contratto con il Lille. Non potrebbe esserci scelta migliore, non pensiamo che il Milan vivrebbe di rimpianti. Quanto a Luiz Felipe, siamo sinceri: è un buon difensore ma troppo altalenante e con incomprensibili amnesie (meglio: strafalcioni) come quelle di ieri sera in casa del Porto. È giovane e puoi migliorare, ma chiedere oltre 2,5 milioni a stagione bonus compresi, ci sembra un’esagerazione. Se glieli desse il Siviglia (in alternativa il Betis), capiremmo la sua scelta. Esattamente come la Lazio non può perdere ulteriore tempo per pensare al futuro, Romagnoli è un’occasione troppo importante per lasciarsela sfuggire: se pensiamo che Luiz Felipe chiede oltre 2,5 a stagione, non è proponibile il confronto con Romagnoli che con poco più di 3 (più bonus) firmerebbe. La differenza tra Milan e Lazio e che il Milan ha una rosa assortita (con le alternative giuste), mentre la Lazio non ha un vice Immobile, ha due portieri e due centrali in scadenza. Eppure Tare, sempre difeso dai suoi commilitoni, ha definito il mercato di gennaio come una delle sue migliori sessioni. Migliori forse nel senso che anziché definire zero acquisti ne ha chiuso… uno, tra l’altro in un ruolo sbagliato. Magari un giorno ci spiegherà il tesseramento in differita di Kamenovic e l’utilità dello stesso…

Foto: Twitter Milan