Kakà cuore Milan: gli States possono attendere

Kakà si è caricato il Milan sulle spalle, come spesso gli è capitato in una stagione – quella rossonera – con troppe ombre. E poche luci, tra queste sicuramente ha brillato quella di Riccardino (come ama chiamarlo Galliani) che aveva programmato il rientro al Milan a costo di rinunciare a un bel po’ di soldi. Ma cerchiamo di andare oltre la doppietta contro il Chievo (bellissimo il secondo gol) servita a celebrare la presenza numero 300 con la maglia rossonera. Parliamo di futuro, è più importante. Galliani ha ribadito come, a dispetto di un contratto fino al 2015 con il club rossonero, una clausola gli consenta di liberarsi con un anno di anticipo in caso di mancata qualificazione del Milan alla prossima Champions League. Una qualificazione evidentemente sfumata da tempo. Orlando lo aspetta con ansia, come testimoniato dai social network. Ma la domanda è lecita: giusto emigrare ora che sta ritrovando il gusto del calcio europeo? Ci pensi bene Riccardino: gli States possono attendere.