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Juve-Milan: dal mercato alla super svolta di Max

07.02.2015 | 13:44

Stasera Juve-Milan con tutta la curiosità che può esserci dopo una sessione di mercato che ha visto i rossoneri operare una profonda rivisitazione. Antonelli e Paletta subito in campo, Destro fuori per squalifica, Inzaghi che dovrebbe puntare su Menez punta centrale, la stessa formula proposta a lunga prima dell’operazione conclusa con la Roma. Questa è la partita di Max Allegri: uno scudetto con il Milan, e potevano essere due, un rapporto finito male con Berlusconi, astio con Pippo Inzaghi poi chiarito soltanto per questioni di… facciata. Poco più di un anno fa Allegri aveva perso il Milan dopo una sconfitta bruciante a Reggio Emilia: quattro gol di Berardi, il Sassuolo giustiziere di Max. Ma poco più di un anno dopo Allegri si è tolto tutte le soddisfazioni possibili e immaginabili: secondo gran parte della critica alla Juve avrebbe pagato il fatto di essere subentrato all’insostituibile Conte, tre scudetti di fila e una traccia indelebile nella recente storia bianconera. Invece, Max sta facendo meglio, ha centrato gli ottavi di Champions (punto dolente del suo predecessore durante la scorsa stagione) e in campionato va come una scheggia. E Pippo? Non se la passa bene, a gennaio ha perso il Milan (ci riferiamo alla qualità del gioco) quando pensava di averlo definitivamente trovato dopo un dicembre proficuo. Prestazioni orribili, piccoli progressi contro il Parma, ma serve altro per poter dire di aver dato un’identità alla squadra e per ipotecare il futuro. Ecco perché stasera le indicazioni saranno tante: per la voglia di scudetto della Juve e per la necessità rossonera di dare un senso alla stagione (e non solo) dopo un mercato ricco di bollicine.