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Juric: “Perdiamo sempre il derby e questo mi disturba. Zapata-Sanabria davanti? In queste gare preferisco 2 trequartisti”

06.10.2023 | 16:50

Juric

Il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby della Mole. Ecco le sue parole:

Sugli infortunati:
“Zima si è allenato con noi ma non è pronto dall’inizio, magari può fare uno spezzone. Gli altri invece non recuperano”.

Sugli ultimi derby:
“Abbiamo perso per via dei calci piazzati, dobbiamo metterci più cattiveria: dobbiamo fare gol e giocare bene, oltre ad essere più tosti. Da queste sfide ho imparato che non vinciamo mai, è una cosa che mi disturba: vorrei cambiare l’andamento. La diversità è che una squadra è molto forte e l’altra molto meno, a Genova le società sono equilibrate. Noi abbiamo fatto gare equilibrate con la Juve, decise da calci piazzati”. 

Sulla difesa in emergenza:
“Tameze farà il terzo, non ci sono altre soluzioni”.

Sul modo di attaccare:
“Ho visto due Juventus diverse: affrontavano gare con aggressione, tipo Udine prendendosi rischi dietro e con tanta forza fisica, mentre con l’Atalanta erano bassi e aspettavano per ripartire il contropiede. Mi aspetto una Juve aggressiva, che recuperi palla in avanti. Non avremo tempo da perdere, dovremo fare azioni veloci”.

Sull’assenza di Vlahovic e Chiesa:
“Hanno Kean e Milik, anche a noi mancano tanti giocatori. Ma nel derby contano tante altre cose”.

Su Sanabria:
“E’ un po’ come quando c’era Belotti, vedevo meno determinazione. Mi sembra che questa situazione si sta un po’ ripetendo. Lui è importantissimo, magari è una cosa inconscia ma deve mettere ancora più rabbia. Come faceva quando era sicuro di partire titolare”.

Su Zapata:
“Ci sembra stia bene, si allena bene e non ha una gestione dagli altri, non lo chiede nemmeno lui. Si è allenato sempre bene. In una gara tra due sfide ha fatto poco, non aveva recuperato benissimo. Ma ora è senza problemi e dà grande disponibilità”

Sulla mentalità:
“Sarebbe una pazzia distrarsi. Deve esserci motivazione. La squadra per fare 50 e 53 punti devi essere al top nella mentalità, per fare qualcos’altro deve diventare un tipo di fanatismo allenarsi e vivere insieme, è una cosa che ti porta oltre ai limiti. In questi due anni abbiamo fatto top, ora siamo meno di top. Non abbiamo la mentalità che vorrei avere in certe situazioni e in certi comportamenti, vorrei alzare il livello”.

Cairo si immagina uno Juric alla Gasperini come permanenza: cosa ne pensa?
“Un allenatore, quando gli offrono un contratto, deve firmare. Io devo vivere bene le emozioni per rimanere in un posto. Nella mia testa, stiamo costruendo un palazzo: siamo partiti dal basso, anche il presidente è sempre bravo con me e ho libertà e percepisco stima anche nei momenti bui, non mi ha mai messo in discussione. Stiamo costruendo, ma devo sentire una crescita continua. Al momento abbiamo fatto molto bene, ora siamo consapevoli che tutti ci aspettassimo di più, io stesso. Evidentemente ho sbagliato i conti su tante cose, devo fare bene riflessioni per ripartire forte: alcune cose che pensavo fossero a posto, non lo sono. L’errore è mio nella valutazione di certe situazioni, anche con gli infortuni. Penso a Djidji, Zima e Soppy…E poi pensavo di avere altre cose salde nelle mani, invece devo fare tre passi indietro e riprendere”.

I numeri negativi nei derby ve li portate dietro?
“Deve essere uno stimolo. Mi sembra che non sia un peso, io non lo percepisco così, ma al contrario. Anche i giocatori lo percepiscono così: vogliamo ottenerlo dopo tanti anni, ma se non riusciamo non deve essere la fine del mondo. I miei amici tifosi del Toro mi parlano con ottimismo, dobbiamo vederla come una grande occasione”.

Su Radonjic:
“Non lo so…non è come Taarabt. Lui l’avevo mandato via, poi mi chiese di parlare: aveva dieci chili in meno, mi ha chiesto un’altra occasione e andava a tremila all’ora. E’ diventato un fanatico del lavoro, ancora oggi ci sentiamo una volta a settimana”.

Su Ilic:
“I ragazzi passano momenti brutti, particolari anche nella vita privata, e noi cerchiamo di avere pazienza. Ilic ha grandissime capacità, ultimamente sta lavorando molto bene. Il suo cervello lavora bene”

Su Zapata-Sanabria coppia d’attacco:
“Io voglio bene a Sanabria, vorrei che ritrovasse l’atteggiamento di quando giocava sempre. In queste partite con le difesa a tre preferisco due trequartisti. Poi dopo la sosta potremmo pensare di fare qualcosa di diverso”.

Foto: Twitter Torino