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Klopp: “Sono ottimista e non siamo il Barça, pronti a sfruttare gli errori della Roma. Su Salah e il mio vice Buvac…”

01.05.2018 | 18:38

Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa in vista della semifinale di ritorno di Champions League contro la Roma. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Gli scontri dell’andata? Francamente tutti abbiamo la stessa opinione. E’ una partita di calcio, conta ciò che succede in campo. Ciò che succede fuori è ‘off’, dovrebbe essere sempre così. Dopo una settimana che si è parlato di questo, ed è importante che se ne sia parlato, dobbiamo sostenere la famiglia di Sean e spero vivamente che tutti capiscano che questa magnifica città, domani, devono godersi una grande, fantastica e intensa partita di calcio. Spero che sia davvero possibile. La Roma in allenamento con la maglia per Sean Cox? Fantastico. Un grande gesto. Così come ho apprezzato il gesto all’andata per le vittime di Hillbrough. Due squadre che si rispettano, è fantastico. Anche sul 5-2 non ci sono mai stati momenti di tensione. E’ stato uno spettacolo per il calcio. Ed è in questo momento che tutti gli appassionati di calcio devono dimostrare questo rispetto reciproco. Non ho mai giocato qui, sarà la prima volta. Noi non siamo il Chelsea e non siamo il Barcellona. Abbiamo vinto due volte in casa. 7-0 col Mosca addirittura ma cosa significa? Ogni squadra è diversa. La Roma per passare deve vincere con tre gol di scarto, se ce la fanno, complimenti a loro ma non siamo certo in una situazione possibile. La situazione era migliore prima degli scontri, sì questo è vero, poi basta. In Champions non ha subito gol, ma noi non abbiamo mai perso in Champions. Vedremo domani chi avrà ragione in questo duello a distanza. Al di là di quello che scriverete o che dirò io, tutto si deciderà domani. Mi piacerebbe influire oggi su domani, ma mi auguro domani di poter discutere solo sulla partita e non su altro. Non sono qui per parlare del Barcellona, che si è laureato campione di Spagna. Il Barcellona ha commesso l’errore di pensare che la sfida fosse già decisa. Tutti ci stanno dicendo che sarà difficile, al Barça non lo ha detto nessuno. Era inimmaginabile ma è successo. Quello è sicuramente un monito, che non ho richiesto, ma che prenderò in considerazione. Per domani provo una grandissima emozione. Siamo ottimisti, è fantastico che i ragazzi ci abbiamo portato fin qui con le loro prestazioni. Sono convinto che abbiamo meritato di essere qui oggi, domani sera, indipendentemente dal risultato. Una delle due squadre, meriterà di giocare la finale. Il calcio è un gioco e funziona così. Siamo qui per lottare per i nostri sogni. Dopo la partita di Anfield, abbiamo preso due gol nel finale e qualcuno era deluso come se avessimo perso. La Roma deve vincere 3-0, è un risultato possibile ma molto difficile da raggiungere. Non vediamo l’ora di affrontarla. E’ fantastica la storia del Liverpool e la tradizione positiva qui a Roma, ma non credo che serva a nulla che i nostri avi abbiano vinto qui. Domani giochiamo in un bellissimo stadio e siamo qui per scrivere una nuova pagina di storia. Non dobbiamo pensare troppo al passato, non dobbiamo caricare ancora la partita. E’ già un match storico. Faremo del nostro meglio e poi vedremo il risultato. La gara contro il City? Sono partite da cui imparare. Le partite possono cambiare in un attimo. Contro di noi giocare è difficile per tutti. Non esiste una strategia perfetta. Puoi solo incrementare le possibilità di raggiungere un obiettivo. E’ quello che faremo scendendo in campo. C’è sempre la possibilità di perdere, noi dovremo fare la partita come sappiamo e cercare di sfruttare gli errori di chi, come la Roma, dovrà spingersi oltre per cercare il gol. Un po’ quello che è successo all’andata. Avremmo potuto segnarne anche 7, anche se la Roma era partita forte. Le gare sono pazze. Sappiamo che le partite possono girare e che domani dovremo fare la nostra partita. Il segreto di Salah? Ha giocato alla Fiorentina e ha fatto una buona stagione, poi è cresciuto alla Roma e ora è maturato con noi. Non gli ho insegnato certamente io come segnare. Ha fatto le sue esperienze, anche in circostanze difficili, passando dall’Egitto alla Svizzera con grandi responsabilità. Un intero paese lo segue. Ora può contare sul sostegno di fantastici compagni di squadra che amano fargli fare gol. Il mio vice Buvac? Il club ha rilasciato una dichiarazione ufficiale e questo è quello che intendiamo rivelare e nient’altro”.

Foto: Liverpool sito ufficiale