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JUPP RE D’EUROPA

26.05.2013 | 10:55

Da mesi si sapeva che Pep Guardiola avrebbe allenato il Bayern Monaco il prossimo anno. Ma riuscirà l’ex tecnico del Barcellona ad eguagliare quanto ha fatto Jupp Heynckes? Ieri sera ha alzato la quinta Coppa dei Campioni del Bayern, trofeo che i bavaresi non vincevano dal 2000-2001 con il successo ai rigori contro il Valencia a San Siro. Heynckes, dopo Bundesliga e Champions, potrebbe anche fare il Triplete qualora la prossima settimana dovesse conquistare anche la coppa di Germania contro lo Stoccarda. E per uno che aveva annunciato di andare in pensione al termine di questa stagione non è poco. Il tecnico di Monchengladbach è stato un attaccante dal gol facile negli anni ’60-’70 con la squadra della sua città. Heynckes ha anche giocato per l’Hannover per tre stagioni e nel suo palmares da giocatore vanta quattro campionati, una coppa di Germania e una coppa Uefa. Con la nazionale tedesca si è laureato prima campione d’Europa nel 1972 e poi campione del mondo due anni dopo. Appesi gli scarpini al chiodo intraprende subito la carriera dal allenatore proprio con il suo Borussia Monchengladbach dove resterà dal 1979 al 1987, anno della prima esperienza con il Bayern Monaco. E’ da qui che inizia la serie di trionfi con due campionati tedeschi in bacheca e due supercoppe di Germania. Heynckes varca i confini nazionali per andare ad allenare in Spagna e Portogallo. Nella sua carriera ci sono Athtletic Bilbao, Tenerife, Benfica ma soprattutto Real Madrid. L’avventura con i bianchi di Spagna dura una sola stagione (1997-1998) tanto da vincere la Champions nella finale di Amsterdam contro la Juventus con un gol di Mijatovic. Dopo la Coppa dalle grandi orecchie, in Germania allenerà di nuovo il suo Borussia, lo Shalke, ancora il Bayern Monaco e in Bayer Leverkusen. Nel 2011 firma di nuovo con il Bayern per la sua terza esperienza con i bavaresi. L’anno scorso è stato drammatico: secondo posto in Bundesliga e ko sia nella finale di coppa nazionale che in quella di Champions persa in casa contro il Chelsea. Ma gli audaci vengono sempre premiati. Il destino ha premiato la costanza del Bayern che è risorto dalle proprie ceneri come un’araba fenice. Ora manca la coppa nazionale per mettere la ciliegina sulla torta chiamata Triplete.