Ultimo aggiornamento: sabato 27 aprile 2024 00:30

JUANMI, LA RIVINCITA DELL’ETERNA PROMESSA

05.12.2021 | 13:30

Il Barcellona è caduto al Camp Nou per mano del Betis Siviglia. Il primo ko di Xavi sulla panchina blaugrana fa male, perchè arriva nel tempio sacro del Camp Nou, nello scontro diretto di alta classifica contro gli andalusi, che scappano al terzo posto in graduatoria. A castigare il Barcellona è stato al minuto 83 Juanmi Jimenez, ex giovane promessa del calcio spagnolo. Un talento mai del tutto esploso, eterna promessa del calcio spagnolo dei primi anni 2010.

Classe 1993, Juan Miguel Jiménez López, in arte Juanmi, sembrava dover dominare le scene una decina di anni a questa parte, ma il suo talento cristallino, non è stato mai del tutto coltivato.

Juanmi è cresciuto nelle giovanili del Malaga, all’epoca degli sceicchi, capace di fare anche ottime cose in Europa. Dal 2005 al 2008 fa parte della “cantera”, per poi passare alla selezione B nel 2008. Le sue prestazioni sono di altissimo livello e nel 2010 arriva la promozione in prima squadra. Esordisce nel settembre 2010 con il Malaga in Liga e una settimana dopo entra nella storia. A 17 anni e 10 mesi, è il più giovane calciatore a segnare una doppietta in Liga, superando i record di gente come Raul e Bojan. La gara in questione è Real Saragozza-Malaga (3-5) del 12 settembre 2010 valida per la seconda giornata di campionato.

Un record durato ben 11 anni, quando nel febbraio 2020, Ansu Fati, del Barcellona (neanche a farlo apposta) lo ha superato, grazie alla doppietta contro il Levante all’età di 17 anni e 94 giorni.

Juanmi viene quindi visto come un talento di assoluto avvenire, le big spagnole lo seguono, Barcellona e Real su tutte. Lui resta al Malaga fino al 2012, alternando ottime cose a prestazioni meno idilliache.

Nel frattempo è tra i protagonisti assoluti della Spagna Under 19, con cui vince ben due Europei di categoria, segnando anche nella finale nel 2012. In quel momento è tra i più importanti talenti in Spagna, pronti a sbocciare e fare il salto in una big.

Viene ceduto in prestito nel 2012-13 al Racing Santander, dove colleziona 19 presenze. Torna a Malaga per altre due stagioni, dove realizza 12 gol in 56 presenze in Liga. Le sue prestazioni poco costanti, però, fanno allontanare le grandi spagnole, che si focalizzano su altri giovani talentuosi.

Nell’estate 2015 viene acquistato per cinque milioni di euro dal Southampton, trasferendosi così in Premier. Firma un contratto quadriennale. Il 30 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nella partita vinta per 3-0 contro il Norwich City, subentrando a Sadio Mané all’81º minuto di gioco. Chiude la stagione con 19 presenza tra campionato e coppe, senza mai segnare. Si accorge che la Premier League non è un campionato adeguato per le sue caratteristiche e quindi decide di tornare in Spagna.

Lo ingaggia la Real Sociedad, legandosi con il club spagnolo fino al 2021; sceglie di indossare la maglia numero 7. Con la Real Sociedad è molto più costante, mette a referto tre ottime stagioni, chiuse con 95 presenze e 24 gol in Liga. 

Nell’estate 2019 per 8 milioni, passa al Betis Siviglia di cui diviene il giocatore più rappresentativo. Nella stagione  in corso, che vede gli andalusi al terzo posto in classifica, Juanmi è l’autentico trascinatore. Non solo il gol decisivo al Camp Nou, ma la settimana scorsa con una tripletta aveva anche trascinato i suoi contro il Levante. E’ alla sua terza gara di fila a segno, avendo segnato anche con l’Elche.

Una stagione straordinaria la sua, che finalmente sta dimostrando tutto il suo valore, quello che tutti attendevano  esplodesse circa 10 anni fa. Conta al momento 14 presenze e 9 gol (oltre a 2 assist) in stagione, vero leader del Betis, sorpresa della Liga. Il vecchio maestro, Manuel Pellegrini, lo ha responsabilizzato, gli ha dato le chiavi della squadra in mano, lo ha fatto sentire quel campione che voleva sempre essere. Insomma, una vera e propria rivincita la sua, considerato troppo presto eterna promessa del calcio spagnolo, mai del tutto esploso.

Juanmi conta anche una presenza in Nazionale, datata 2015,  giocando da titolare per 62º minuti in amichevole contro la Nazionale olandese, prima di essere sostituito da Álvaro Morata. A distanza di 6 anni, magari può cullare il sogno di un ritorno nella Roja.

Juanmi è una seconda punta, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco ma che può anche fungere da centravanti di movimento. Destro naturale, è dotato di ottima tecnica, di grande velocità d’esecuzione e di uno spiccato senso del goal. Abilissimo nello smarcarsi scivolando alle spalle del diretto marcatore. Doti che per anni ha mostrato a singhiozzo, ma ora, nel Betis, è pronto a prendersi tutte le sue rivincite. Foto: Twitter Betis Siviglia