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JOSHUA KING: UNA NOTTE DA RE

11.10.2014 | 10:04

Un assist e due gol: Joshua King diventa “re” per una notte. Il giovane centravanti della Norvegia trascina la sua Nazionale al successo su Malta (0-3) nella seconda giornata delle Qualificazioni ai Campionati Europei 2016. Ora gli scandinavi sono a 3 punti in classifica a pari merito con la Bulgaria, dietro Italia e Croazia, che guidano il gruppo H a quota 6 (chiudono Azerbaigian e Malta ferme a 0). Ha fatto quasi tutto King ieri sera: subito una conclusione pericolosa, poi il taglio illuminante no-look per Dealhi, freddo nel siglare l’1-0. Il raddoppio Norvegia è una perla del 22enne attaccante con passaporto gambiano: spunto in velocità a sinistra, ingresso in area, sterzata improvvisa per mandare a vuoto un tackle avversario, piatto destro vincente e 2-0. La notte da “re” si completa con un assist al bacio per il connazionale Elyounoussi (gol annullato per fuorigioco) e con il tris firmato con un preciso colpo di testa in controtempo sul portiere avversario. Le qualità fisiche e tecniche ci sono, ma fino a oggi Joshua non è riuscito a sprigionarle con continuità. Il paragone con il connazionale John Carew non gli ha mai giovato. Qualche infortunio di troppo lo ha limitato nella fase di decollo della sua carriera, iniziata nelle giovanili del Romsas e proseguita con il Valerenga, fino alla chiamata preziosa del Manchester United, che lo notò durante un programma estivo di scuola calcio gestito dall’ex centravanti dei Red Devils Ole Gunnar Solskjaer. Era il 2008 e King fu tra i protagonisti della vittoria in Milk Cup con la squadra Under 17. Un infortunio lo costrinse a fermarsi fino al gennaio 2009, quando rientrò e siglò una doppietta al Bolton. Il 7 agosto 2010 firmò un contratto di prestito di 3 mesi con il Preston North End, squadra di Championship, e divenne il millesimo calciatore della storia del club. Anche nella successiva esperienza al Borussia Mönchengladbach fu tormentato da un guaio fisico, questa volta all’inguine, che prima rischiò di far saltare il trasferimento, poi convinse i tedeschi a rispedirlo al mittente. Nel 2012 il passaggio al Blackburn, che lo ha poi riscattato nel gennaio 2013. Un rendimento a singhiozzo per King, che in Nazionale prova a ritagliarsi uno spazio diverso, da protagonista. In possesso del doppio passaporto poiché nato da madre norvegese e padre gambiano, il giocatore ha scelto di difendere i colori della Norvegia e dal 2011 è entrato stabilmente nel giro dell’Under 21. Con la doppietta rifilata a Malta sono 3 le reti realizzate in Nazionale maggiore. Joshua King ha soltanto 22 anni e un futuro tutto da scrivere. Le basi per regalarsi altre “notti da re” come quella di ieri sera ci sono tutte.