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JOSEF MARTINEZ, LA SCOMMESSA DEL TORO

08.06.2014 | 10:30

“So che sono il primo venezuelano nella storia del Torino e questa cosa mi riempie d’orgoglio. Darò il massimo ma ringrazio già i tifosi, che via social in questi giorni mi hanno inondato d’affetto. Sono giovane, ma ho la giusta fame per fare il salto decisivo. Ho fatto esperienza in Svizzera e ho giocato in Europa League, so come comportarmi. Per noi sudamericani l’Italia è un qualcosa di speciale, fin da piccolo seguivo le partite della serie A. Non vedo l’ora di girare per la città, la prima cosa che farò sarà respirare un po’ d’aria granata allo stadio. Vi stupirò!”.

Si è presentato così, subito dopo lo sbarco di due giorni fa, il nuovo attaccante del Torino Josef Martinez, ufficializzato ieri dal sodalizio di Urbano Cairo cui si è legato fino al 30 giugno del 2018. Dichiarazioni che denotano l’entusiasmo dei vent’anni (21 per la precisione), ma anche una grande consapevolezza nei propri mezzi. Munito di un fisico scattante (172 cm per 67 kg) e di un ottimo dribbling, il vinotinto è una seconda punta agile, in grado di calciare con entrambi i piedi e che ama svariare lungo tutto il fronte offensivo. In accelerazione viene presentato come una scheggia, efficace negli ultimi 16 metri ma anche dotato della stoccata dalla distanza. 

Josef Alexander Martinez nasce nella Valencia venezuelana il 19 maggio del 1993 e, dopo aver mostrato colpi fuori dal comune sin dalla tenera età, nel 2007 viene accolto dal Centro Ítalo Cabriales, dove affina ulteriormente la propria tecnica al punto da sostenere un provino in Argentina con l’Estudiantes, sogno sfumato sul nascere per problemi burocratici legati al visto.

Nel 2009 entra allora a far parte del settore giovanile del Caracas FC, un anno di anticamera nella formazione B (nominato miglior giocatore della stagione) prima di spiccare il salto in prima squadra.

 Il 21 agosto del 2010, all’età di 17 anni, esordisce infatti con la maglia dei Los Demonios Rojos in campionato, qualche mese dopo debutta anche in Copa Libertadores. Il 3 gennaio del 2012 Josef saluta la Capitale, con 43 presenze e 9 reti all’attivo, per attraversare l’oceano e rispondere alla chiamata degli svizzeri dello Young Boys, con cui scende in campo 19 volte prima di essere girato in prestito al Thun, nel maggio del 2013. I gialloneri di Berna però lo richiamano ben presto alla base e Martinez ripaga pienamente la fiducia accordatagli, totalizzando 10 reti e 7 assist nell’ultima Super League.

A dispetto delle poche primavere sulle spalle, il delantero conta già 12 gettoni – e 2 gol – nella Nazionale maggiore del Venezuela (prima apparizione datata 7 agosto 2011), approdo naturale dopo aver fatto la differenza nell’ultimo Sub20 con la fascia da capitano al braccio.

Il Toro ci ha scommesso su, ma sarebbe sbagliatissimo pensare a Josef Martinez come all’erede del neo centravanti del Borussia Dortmund Ciro Immobile, non solo perché i due hanno caratteristiche evidentemente diverse, ma anche per non caricare il ragazzo di pressioni ulteriori rispetto a quelle che la serie A è già in grado di generare autonomamente.