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Joao Mario e l’Inter: cronaca della giornata tra bugie e depistaggi

16.08.2016 | 00:44

Inter

Joao Mario e l’Inter: cronaca di una giornata fatta anche di bugie e depistaggi. Le bugie: non è vero che il centrocampista portoghese ha saltato gli allenamenti con lo Sporting, il suo atteggiamento è di grande professionalità e responsabilità. Joao Mario vuole l’Inter, aspetta l’Inter, nelle ultime ore ha detto no ad alcuni sondaggi pesanti di alcuni club top (Chelsea e Real seriamente indiziati). Seconda bugia: non erano state programmate le visite a Milano, bisogna essere chiari e onesti, non millantare. Per le visite ci sarà eventualmente tempo, magari entro le prossime 48 ore perché Joao Mario aspetta il via libera. I colloqui con il presidente dello Sporting vertono su un argomento, ovvero la volontà dei portoghesi di alzare il prestito oneroso (da 10 magari a 15-18 milioni) per anticipare una parte del pagamento. Lo Sporting vorrebbe un totale di 48-50, l’Inter non si sposta da 45 complessivi, almeno per ora. E sulle commissioni che spettano a Kia Joorabchian non sono previsti grossi intoppi. Non era una trattativa semplice, ma neanche “morta” alla fine del mercato cinese. E non è collegata a Brozovic: il croato non è incedibile, ma alle condizioni dell’Inter. E tuttavia l’arrivo di Joao Mario era stato programmato a prescindere. Suning vuole definire gli ultimi dettagli, prepariamoci a una no stop.