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JAIME BAEZ, LA NUOVA SCOMMESSA FIRMATA DELLA VALLE PRONTA A INFIAMMARE FIRENZE

25.08.2015 | 10:18

Il calcio è fatto di scoperte. Di scouting. Di giri per il mondo alla ricerca di talenti potenziali campioni del domani.

Ci sono tanti esempi, vicini e lontani, di giocatori arrivati in sordina e diventati veri e proprio top player. Uno l’abbiamo in casa e risponde al nome di Paul Pogba, giunto alla Juventus da perfetto (o quasi) sconosciuto e diventato negli anni un calciatore appetito di più grandi club d’Europa e proprietario di una valutazione esagerata, ma meritata.

Il colpo che ha messo in canna la Fiorentina nelle ultime ore non ha le caratteristiche dell’asso bianconero, in quanto a caratteristiche tecniche, ma scommettiamo che potrebbe ripercorrerne le gesta. Stiamo parlando di Jaime Baez, giovanissimo attaccante uruguaiano ufficializzato ieri dalla società della famiglia Della Valle per una cifra intorno ai 2,3 milioni di euro.

In patria si parla molto bene di lui, addirittura lo accostano a un grande connazionale per le movenze in campo e le qualità: Luis Suarez, il Pistolero campione d’Europa con il Barcellona. Un paragone ingombrante, per un ragazzo del 1995. Eppure, Baez ha colpito gli scout della Viola proprio per la sua facilità nel trovare la porta.

E’ ancora acerbo (e come non esserlo alla sua età), ma ha dei margini di miglioramento incredibili e si sta mostrando in Uruguay come un giocatore duttile che può ricoprire diversi ruoli nel reparto avanzato. E’ talmente giovane che la sua carriera non è che agli inizi.

Jaime nasce a Montevideo il 25 aprile del 1995. E’ un figlio d’arte: il padre Enrique, infatti, ha vinto la Copa America nel 1987 con la maglia della Nazionale giocandoci molte partite.

La sua breve carriera si è svolta in larghissima parte nella Juventud de Las Piedras, club della Primera Division uruguaiana, dove ha svolto tutta la trafila nelle rappresentative giovanili.

Una curiosità: nel 2006, la Juventud ha vinto il prestigioso Torneo di Viareggio sconfiggendo in finale la Juventus, a dimostrazione del talento offerto da questo club.

Baez riesce a mettersi subito in luce nella Juventud, grazie alla forza fisica superiore a quella dei compagni di squadra e ad una tecnica elegante e sublime. La sua duttilità è spiegata dal fatto che gli piace partire in posizione defilata, per poi accentrarsi e tirare verso la porta. Anche se è abile pure nel partire direttamente da punta centrale.

L’esordio in Primera Division non avviene però con la Juventud, bensì col Defensor, club in cui ha giocato in prestito per una stagione: esordio avvenuto a soli 17 anni.

Quest’estate è tornato a Las Piedras, prima di scegliere l’Europa e volare in direzione Firenze. In totale, con la maglia della Juventud ha preso parte a 67 partite andando in gol 17 volte.

Ha partecipato all’ultimo Campionato Sudamericano Under 20 con la maglia della Nazionale (giocato proprio in Uruguay), dove è stato impiegato in quasi tutte le partite pur non trovando la via della rete. Ha però deliziato il pubblico con le sue giocate di gran classe e i suoi dribbling fulminanti.

A Firenze non partirà titolare, ma siamo pronti a scommettere che Paulo Sousa sarà in grado di svezzarlo e crescerlo nel migliore dei modi. Avere un (quasi) Suarez in casa fa sempre comodo…

 

Foto: Tenfield.com