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Italiano: “Abbiamo fatto rientrare noi il Lecce in partita. Non esiste, dobbiamo toglierci questo difetto”

27.08.2023 | 21:45

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha così parlato dopo il pareggio maturato con il Lecce per 2-2, dopo aver chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio per 2-0: “Cosa è successo nel secondo tempo? Abbiamo fatto rientrare noi in partita il Lecce dopo averlo messo alle corde e rischiando di aver fatto tre-quattro gol nel primo tempo. La responsbailità è tutta nostra, abbiamo abbassato la guardia e subito due gol con due palloni persi in mezzo al campo. Sono amareggiato, dobbiamo toglierci questi difetti: perdiamo punti e non vinciamo partite, l’ho detto anche alla squadra. Non esiste: un tiro subito a Genova, gol, zero a Vienna e gol, oggi due tiri e due gol. Non è possibile. Bisogna aggiustare questi difetti”.

Poi ha proseguito parlando dei singoli, partendo da Riccardo Sottil: “Faccio un esempio: l’ultima squadra che ha vinto lo Scudetto quando entrava in area faceva gol e aveva in Kvaratskhelia e Osimhen due che indirizzavano le partite. Cinismo e concretezza fanno vincere le partite, se non la mostri e la crescita non è costante, senza il killer instinct o ci lavori da mattina a sera e ti metti in testa di diventare un campione, o sprecheremo opportunità come oggi. Lui stesso aveva palloni per fare gol o mandare in porta i compagni, mi dà fastidio non essere stati velenosi sotto porta. Non era in buone condizioni e ora sta ricominciando a sgasare, ma deve crescere anche lui. Non è un attacco, lo sto spronando. Perché poi dai colpa alla difesa ma prima avevi avuto venti palle per fare gol”. E sui nuovi: “Bene Beltran per sessanta minuti. Era uno di quelli ancora col fiatone, ma ho voluto schierarlo perché è giusto ruotare. Penso abbia fatto sessanta minuti alla grande, mi piace il carattere e la voglia di attaccare la profondità e sradicare palloni che ha. Christensen era incolpevole sui due gol, ma mi è piaciuto. Se era un mostro parava questi due tiri, ma all’incrocio neanche il miglior Buffon. Mi è piaciuto Parisi e lo stesso Infantino quando è entrato. Siamo a inizio stagione, può capitare una partita del genere, l’avversario era in grande fiducia. Fino ai loro gol ero contento”.

Infine: “Alla prima partita si è vista una grande Fiorentina perché con tre tiri ha fatto tre gol. Questo ammazza le gare e fa la differenza: ci metto però il caldo che c’era e la partita giocata giovedì. Ho voluto gestire e tutelare quei giocatori che possono darci qualcosa: Duncan, Arthur, Bonaventura… Volevamo fare gestione e non ci è stato permesso. Ora lavoriamo su questi difetti, lo dico a me ma anche ai ragazzi. Chiedo loro una mano”.

Foto: Instagram Fiorentina