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Inzaghi: “Futuro? Ho un contratto e sono sereno”

18.04.2015 | 15:32

Consueta conferenza stampa anche per Filippo Inzaghi, in vista del derby di domani sera. Ecco come il tecnico rossonero ha presentato la gara: “Stiamo bene, abbiamo recuperato tanti giocatori. Sono allenamenti molto intensi, ho l’imbarazzo della scelta. Ho 15-16 titolari, che possono darmi una mano anche a gara in corso. Futuro? Io devo dimostrare il mio valore ogni partita. Vado avanti per la mia strada con il mio stesso spirito di sempre. Io sono molto sereno e mi auguro di far bene e ripagare tutto l’affetto che sento. La visita di Berlusconi? E’ molto importante, fa la differenza il presidente quando viene qui. Poi parlerà con la squadra. Con me mi ha sempre stimolato e dato dimostrazioni di affetto. Ma non solo lui. Mi vogliono bene tutti al Milan, compresa la maggior parte dei tifosi. Io sono venuto qua ad allenare per far tornare il Milan dove merita di stare. Son convinto che con questa presidenza, questa società, e spero con me come allenatore, torneremo a vincere. Il regalo più bello che possiamo fare a Berlusconi è vincere giocando bene. Destro? Davanti ho l’imbarazzo della scelta. Ho tre giocatori a sinistra tutti arruolabili. Destro ha appena recuperato. Pazzini potrebbe sostituirlo, come lo può fare anche Menez. Oggi deciderò chi schierare dall’inizio. Questa varietà di scelta mi agevola molto. I derby sono una partita a sé. Il motto è: non si gioca, si vince. Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni che hanno iniziato ad essere positive dalla partita di Firenze. E’ un Milan che mi piace e che mi dà grandi garanzie. Questi devono essere motivi di ulteriore crescita. Noi dobbiamo vincere il derby perché è molto importante per Milano e perché penso che la squadra abbia bisogno di una grande vittoria. Siamo il Milan, dobbiamo pensare solo a giocare una grande partita. Io devo cercare di crescere partita dopo partita affrontando il mio lavoro con grande umiltà. Pretendo il massimo da me stesso. Io sono venuto al Milan per tornare a vincere. Sono felice della pazienza di società e tifosi nei miei confronti. Tutto questo fa sì che io lavori giorno e notte per il bene di questi colori. Diego Lopez? Si è distorto un dito, però sembra che non sia niente di grave e che domani ce la faccia. Se domattina mi dà tutte le garanzie del caso allora giocherà, altrimenti giocherà Abbiati che è un grandissimo portiere. Non si allena solo per precauzione. Ho pensato poco all’Inter. Io ho l’imbarazzo della scelta e quindi non penso all’avversario. Sappiamo quali sono le loro caratteristiche. Penso che noi dovremmo cercare di imporre il nostro gioco facendo la partita e cercando di arrivare più volte al tiro. La mia riconferma? La panchina mi è stata affidata per le mie qualità. Io ho un contratto e sono sereno. La vicinanza della proprietà e di Galliani è un segnale. Abbiamo tutti i requisiti per far bene. Abbiamo pochi alibi, adesso sta a noi dimostrare il nostro valore. Io dovrò cercare a tutti i costi di restare in sella, anche perché credo di aver capito cosa serve a questa squadra. Io non mi accontento mai. L’unica profezia che posso fare è che giocheremo una buona partita come abbiamo fatto da Firenze in poi. Siamo una squadra che deve anche saper soffrire e da questo punto di vista sono sereno per la partita di domani. E’ chiaro però che dobbiamo vincere. Chi ha più da perdere? Nessuna delle due. Speriamo che sia un bello spot per il calcio con tantissimi tifosi. Tutti cercheranno di fare il massimo. Vedere i tifosi di Milan e Inter arrivare insieme deve essere un esempio”.