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Inzaghi: “Amo le piazze del Sud. Reggina in A? Proviamoci, ma senza assilli. Leao? Resti al Milan e diventi una bandiera”

02.01.2023 | 11:31

Pippo Inzaghi, allenatore della Reggina, ha parlato al Corriere della Sera in merito alla stagione in amaranto e sul Milan.
Queste le sue parole: “Credo che la gente apprezzi il fatto che do tutto me stesso e non fingo. Mi nutro dell’affetto della gente, amo il calcio in qualunque posto o categoria. Venire qui era una scommessa, in tanti mi consigliavano di non accettare, ma la svolta è arrivata quando mi ha chiamato il presidente Cardona e quando patron Saladini ha prese l’aereo per Ibiza e poi è venuto a Formentera per convincermi. Amo le piazze del Sud, quello che abbiamo fatto nel girone d’andata è stato bello. C’è orgoglio, ma dobbiamo finire il lavoro nel girone di ritorno. – continua Inzaghi parlando della promozione- Quando ho accettato la Reggina pensavo a un progetto triennale, adesso non dobbiamo avere le pressioni delle squadre costruite per vincere. ma se abbiamo fatto 11 vittorie significa che qualcosa d’importante c’è. Nel ritorno a marzo-aprile vedremo dove saremo e lì ci daremo un obiettivo, ma senza assilli. Proviamoci”.
Sul Milan: “Leao? Fossi in lui lo farei. Per me il Milan è sempre stato il massimo. Vestire quella maglia, giocare a San Siro. Qualche anno fa magari si poteva pensare ad ambire a qualcosa di più prestigioso, perché il Milan stava tornando grande, ora invece ha vinto lo scudetto, fa strada in Champions. Leao è forte ma può essere ancora più forte. Mi auguro che si convinca. Qui può essere protagonista, al centro del progetto. Il rischio è che al City o al Real finisca poi per essere uno dei tanti. Se potessi dargli un consiglio, gli direi di diventare una bandiera del Milan, una cosa unica. De Ketelaere? È forte, ma è giovane e va aspettato, come si è fatto per Leao. Potrà diventare protagonista, ha qualità. Bisogna togliergli pressione”.
Foto: Instagram Reggina