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INSIGNE, UNA STORIA TRISTE

14.08.2021 | 00:11

Lorenzo Insigne e il Napoli: questa è una storia triste, tristissima, con responsabilità di tutti o quasi tutti ma che non va divisa in parti uguali. La domanda più inquietante è una: possibile che a Lorenzo fresco Campione d’Europa e reduce da una meravigliosa stagione con il club, pur macchiata dal non accesso alla Champions, non sia stata recapitata un’offerta-una che giustifichi questo tipo di discorso? Impossibile, eppure è così. Quando finì l’idillio con Raiola e Lorenzo si affidò al procuratore amico pensava, immaginava, che sarebbe stata una passeggiata di salute. Invece, sta diventando un disastro con pochi precedenti. Anche nella categoria dai procuratori, come in quelle di qualsiasi professione, ci sono i bravi, i meno bravi, i discreti, i mediocri e i “fermi al palo”. L’ultima categoria, quella dei “fermi al palo” è la più aderente alla realtà. Incredibile. Neanche un’offerta vera, seria, convinta, sperando che qualcuno si ricordi di Insigne Superstar (lo diciamo con rispetto e convinzione) negli ultimi 15 giorni di mercato. All’interno di questo balletto c’è un presidente (De Laurentiis) che non intende organizzare un summit perché ritiene che sia inutile. E probabilmente, se ci fosse quest’ipotetico incontro, offrirebbe ancor meno dei fatidici 3,5 milioni a stagione sbandierati. E Lorenzo, sappiamo, chiede molto di più. In un contesto già così delicato e complicato c’è un allenatore – Luciano Spalletti – che a lungo e giustamente ha predicato ottimismo ma probabilmente senza conoscere i fatti. Il Napoli non chiede meno di 30 milioni cash, sono state accostate contropartite impossibili (ma come si fa a inserire il nome di Sanchez che guadagna una tombola all’Inter?), ammesso – e molto non concesso – che De Laurentiis prenda in considerazione una contropartita tecnica. Ora ci sta tutto, anche che Insigne attraversi l’ultimo anno in maglia azzurra senza rinnovo e da separato in casa con la proprietà. Non possiamo giurare che si sopportino reciprocamente, ma lo pensiamo seriamente. Ci sono storie, belle o brutte, che finiscono con la reciproca di volontà di guardarsi negli occhi e di scambiarsi un messaggio in un futuro non più insieme. In questo caso neanche questo, magari le cose cambieranno ma sarebbe già tardi, tardissimo. E chi l’avrebbe mai potuto immaginare? La sopportazione ci sta, tutto il resto no. Il signor Lorenzo Insigne Campione d’Europa e bandiera del Napoli in attesa di un’offerta alla vigilia di Ferragosto. Basterebbe questo per rendere simile storia semplicemente inaudita.

 

 

Foto: Twitter Napoli