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Infantino: “Primo Mondiale da presidente FIFA e l’Italia non c’è. Avrei voluto consegnare la Coppa a Buffon e se smette…”

15.02.2018 | 10:36

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in vista dei Mondiali di Russia 2018. Queste le sue parole: “Avrei voluto consegnare la Coppa a Buffon e se smette lo porto alla FIFA. Sono triste per il Mondiale, mi viene quasi da piangere. Il primo da presidente FIFA e l’Italia non c’è. L’eliminazione degli azzurri però non è stata casuale, da tempo c’erano segnali in questo senso. Il tiro di Darmian contro la Svezia poteva entrare, ma avrebbe solo nascosto i problemi. Quanti giovani passano oggi in prima squadra in Italia? Veramente pochi. Commissariamento Figc? Spero il commissariamento sia più breve possibile. Uno o due non possono cambiare una situazione che ha bisogno di un presidente forte, condiviso da tutte le parti, e con una strategia a lungo termine. Club, leghe, giocatori, tutti devono andare nella stessa direzione. VAR? Indietro non si torna, anche se l’errore resta. Mi accontenterei del 99% di risposte corrette che abbiamo ormai raggiunto: il 100% no, non va bene nel calcio. E’ importante evitare che l’arbitro commetta errori gravi, ma l’interpretazione umana resta. E’ altrettanto importante però che gli arbitri vadano a vedere di più le immagini, da angolazioni diverse. VAR al Mondiale? Decide l’IFAB a marzo, ma la raccomandazione è stata forte”.

Foto: Fifa.com