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In Abruzzo si dovrà giocare a calcio senza contrasti e marcature. Gravina: “Non riscriviamo le regole”

10.06.2020 | 18:20

Interpellato dall’ANSA, il numero uno della FIGC Gabriele Gravina, ha così commentato l’ordinanza emanata dalla Regione Abruzzo in merito al divieto di contrasti, marcature a uomo e scivolate, nelle partite di calcio amatoriali fino al 31 luglio.

“Non riscriviamo le regole del calcio, solo l’IFab può farlo per conto della Fifa. Il ministero per lo Sport ha emanato i protocolli per l’attività di base su indicazione del CTS e auspico che si adottino ovunque scrupolosamente, perché l’auspicata ripartenza dell’Italia, così come quella del calcio, possa avvenire in maniera unitaria su tutto il territorio nazionale nel rispetto della tutela della salute”.

Modalità di gioco per il Calcio e per la Pallacanestro (Ordinanza Abruzzo):

a) è vietato sputare o starnutire a terra, bensì sarà possibile farlo in un fazzoletto;
b) è vietato il recupero fisico da seduti o sdraiati nell’area di gioco;
c) è consentito il tocco del pallone con le mani solo ed esclusivamente se muniti di guanti;
d) i portieri potranno toccare il pallone con le mani solo se indossano i guanti che devono essere
comunque igienizzati prima e dopo la partita;
e) il pallone potrà essere “recuperato” solo tramite “intercetto” e non tramite il “contrasto”;
f) sono vietate le “scivolate”;
g) è vietata la “marcatura ad uomo”.

Foto: Sito ufficiale FIGC