Il retroscena: ecco cosa chiede Mancini a Icardi

Premessa: non parliamo di caso e mai ne parleremo. Ma il freddo tra Roberto Mancini e Mauro Icardi c’è. Al punto che il Mancio ha sibilato che fino a quando non ci sarà un’applicazione tattica totale sarà libero di fare scelte diverse. Compreso il tridente leggero che tanto bene si è comportato contro il Genoa. Mancini non discute Icardi finalizzatore, ma Icardi che non partecipa. E che pensa di poter soltanto chiudere la manovra, piuttosto che dare una mano ai compagni. L’esempio dell’allenatore è Ljajic: caratteristiche diverse, certo, ma quando ha avuto l’opportunità ci ha messo tutto l’entusiasmo possibile, segnando e rientrando, pensando a se stesso ma anche al collettivo. Le incomprensioni comprendono un altro aspetto: Maurito ritiene di non avere tutta la fiducia, si sente stanco di essere sempre sotto esame, pensa di dover essere il terminale come Higuain mentre il concetto di Mancini oggi è diverso. Il grande freddo passerà, deve passare, per il bene dell’Inter. Ma Icardi deve fare un passo per accontentare un allenatore tra i più esigenti in circolazione. Altrimenti qualche panchina in più sarà inevitabile… 

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