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Il calciomercato torna all’hotel Gallia: tra amarcord e batticuore

01.09.2022 | 09:16

Martedì 30 agosto: il taglio del nastro ha dato inizio ai tre giorni conclusivi della sessione estiva del calciomercato 2022-2023. Presenti Giuseppe Marotta in qualità di presidente dell’Associazione Direttori sportivi e Segretari e l’avvocato Umberto Calcagno, presidente dell’associazione Italiana Calciatori (A.I.C).

Sede dell’evento l’Excelsior Hotel Gallia di Milano, prestigioso albergo in cui dagli anni ‘50 iniziarono a svolgersi le trattative. L’imponente struttura ottocentesca, sita in Piazza Duca D’Aosta, ospitò per circa vent’anni gli incontri preliminari per le cessioni dei vari giocatori.

Immaginiamo la scena: fotografi, giornalisti, tifosi e curiosi, tutti alla caccia di un qualche indizio di mercato. A ricordare quegli anni è proprio Giuseppe Marotta: “Fine anni Sessanta, ero bambino, mi piazzavo all’esterno del Gallia catturato dalle trattative, ma la mia fonte di informazione era l’edizione pomeridiana della Notte”. Così le parole quasi commosse dell’amministratore delegato dell’Inter ci rimandano a quei favolosi anni e ad alcuni trasferimenti storici come quello di Sivori dalla Juventus al Napoli o quello di Sormani alla Roma.

L’inventore di questa babele dove l’odore di sigaretta permeava le stanze dell’albergo e dove gli squilli dei telefoni facevano da sottofondo al chiacchiericcio delle trattative – era stato il principe Raimondo Lanza di Trabia. Presidente del Palermo, fu lui a designare il Gallia come luogo di incontro per le negoziazioni del calcio mercato. Personaggio sopra le righe, con il desiderio di lanciare il Palermo tra le squadre che contano. Per questo è spesso a Milano e battezza questo hotel come centro nevralgico per le trattative dei giocatori. Aneddoti bizzarri riferiscono che ricevesse allenatori e presidenti nella vasca da bagno della sua suite o in vestaglia. Vero o no che sia, contribuì a rendere stravagante l’atmosfera di questo posto nei mese degli affari.

E tutto ciò continuò fino al ’69 quando la direzione dell’albergo, con una serie di escamotage, decise di mettere un freno alla baraonda che si veniva a creare nelle finestre di mercato. Da allora ci si è spostati di albergo in albergo ma, secondo tanti, l’atmosfera che si respirava in quei periodi al Gallia, era più affascinante. Oggi il calciomercato torna proprio qui, dove tutto ha avuto inizio.

Foto: Instagram Hotel Gallia