Iemmello: ” Vivo il calcio con passione. Serie A? Il Sassuolo farà corsa solitaria, vedremo dove saremo a marzo”
04.12.2024 | 11:19

Dopo la tripletta messa a referto contro la Sampdoria, in una gara terminata però con l’ennesimo pareggio, l’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“Mi sento bene e vedo le cose in modo diverso rispetto a quando ero giovane. Vivo il calcio con passione e quando mi diverto faccio sempre bene. E poi ho un ottimo rapporto con il presidente Noto, prima la parola e poi i contratti. Mi godo il presente e fino a quando mi diverto cerco di continuare più a lungo possibile. – prosegue il centravanti – Profeta in patria? Non è facile, sei caricato di responsabilità, se fai una cosa bene, sei chiamato a fare sempre di più, ma la vivo con spensieratezza. Non ho mai guardato i numeri, sono tornato a casa per rivedere quello che ho vissuto da ragazzino ed è quello che sta succedendo, i bambini hanno ricominciato a tifare Catanzaro. Lo scorso anno ai playoff credevo di arrivare in Serie A, anche se da neopromossa non eravamo ancora pronti. Non è facile, ma la società si sta strutturando bene e può competere con le grandi multinazionali, le basi ci sono. Il Sassuolo farà corsa solitaria, per il resto bisogna aspettare marzo, tutti pareggiano tanto, chi riesce a fare un filotto si stacca. Ma a parole è facile. Pisa e Spezia sono partite molto forte, con due allenatori di categoria come Inzaghi e D’Angelo, ma sono inferiori”.
Racconta poi un simpatico aneddoto relativo al suo ex allenatore De Zerbi, con cui mantiene i contatti: “Con il Foggia in C ho fatto anche un poker all’Ischia, con De Zerbi allenatore. Il numero uno, mi ha scritto dopo la tripletta e io l’ho chiamato dopo la sua vittoria contro il Monaco”.
Foto: Sito Catanzaro