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Icardi: “La finale col Bayern e il derby di ottobre le partite più emozionanti. Zanetti mi ha dato tanto e per i 110 anni…”

14.03.2018 | 15:18

Mauro Icardi, attaccante dell’Inter e della Nazionale argentina, ha rilasciato un’intervista sulle pagine della rivista Topolino nella sezione dedicata ai 110 anni del club nerazzurro. Queste le sue dichiarazioni: “Quale partita dell’Inter ricordo con più emozione? La finale di Champions League del 2010. E il 3-2 nel derby a ottobre, in cui ho fatto tripletta. Quanta responsabilità c’è a diventare capitano dell’Inter a soli 22 anni? Tantissima, a quell’età non è normale ma è nel mio carattere affrontare le sfide. Ricevere la fascia di Javier Zanetti mi ha dato tanto come calciatore e come uomo. Rappresento con orgoglio la squadra e i tifosi, cerco di fare del mio meglio. Cosa significa per me ‘amala’? È la sintesi di questo club. Ci si vuole tutti bene, come in una famiglia che vive in amore. Lavoriamo insieme per il bene di tutti. E’ l’Inter: non tutte le squadre sono così. Cosa regalerò all’Inter per il 110° compleanno? Spero tanti gol e titoli, che portano gioia e soddisfazione. Cosa provo in campo davanti a più di 70mila persone? È straordinario, c’è tutta quella gente che urla: ‘Forza Inter’ e il tuo nome! È una gran fortuna poter provare quest’emozione. Come mi senti sul dischetto del rigore? È una responsabilità forte, tutta la fiducia della squadra è nei miei piedi, migliaia di tifosi ti guardano trattenendo il fiato. Ma bisogna calciare. È il mio ruolo. Chi è il miglior calciatore dell’Inter di sempre? Javier Zanetti. Del mondo? Lionel Messi. Argentini come me”.

Foto: Inter Twitter