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HOEDT ATTENDE LA SVOLTA LAZIO

06.01.2015 | 09:30

Da tempo si parla di un nuovo difensore per la Lazio, possibilmente di piede sinistro per sostituire l’unico mancino in seno alla batteria di centrali a disposizione di Stefano Pioli, quel Santiago Gentiletti prelevato dal San Lorenzo in estate e subito uscito di scena a causa di un grave infortunio al ginocchio. Era stato direttamente il tecnico biancoceleste, nel corso delle cena di Natale tenutasi lo scorso 14 dicembre, a tracciare l’identikit dello specialista richiesto.

E quella di ieri è stata una giornata importante in tal senso, perché Wesley Hoedt, prospetto olandese di bellissime speranze in scadenza con l’AZ Alkmaar, è uscito allo scoperto sfogandosi ai taccuini del Noordhollands Dagblad: “Non avevo mai pensato di andarmene, ma avevo giocato titolare per diversi mesi e adesso vengo messo da parte senza ricevere alcuna spiegazione. Se il club ha deciso di non farmi più giocare, è giusto che mi ceda. Mi merito qualcosa in più da parte dell’AZ, a cui penso che potrebbe fare anche comodo cedermi alla Lazio, ma se questo è il loro gioco potrei anche pensare di arrivare allo scontro. Mi cercano diverse grandi di Eredivisie e se io decidessi di andare via la società non potrebbe fare niente, visto che il premio di valorizzazione per i giovani vale solo per i trasferimenti all’estero. Rimanere ad Alkmaar in queste condizioni è inutile, sia per me che per la società”.

Parole chiare, inequivocabili, che sottintendono l’indisposizione del club della Frisia, dovuta ai contatti tra il proprio gioiellino e la Lazio, quasi una prassi consolidata quando un calciatore è abbondantemente entrato nell’ultimo anno di contratto.

Qualche ora dopo, prima del fischio d’inizio del match contro la Sampdoria, il ds capitolino Igli Tare, espressamente interpellato al riguardo, ha proferito sibillino: “Hoedt ha chiesto pubblicamente all’AZ Alkmaar di venire alla Lazio? Non ho sentito nulla in merito ma comunque fa piacere, da qui alla fine del mercato vedremo”.

La finestra invernale si è ufficialmente aperta ieri, c’è tutto il tempo per perfezionare l’operazione ma la sensazione è che la strada sia ormai tracciata: la Lazio vuole affiancare un connazionale, ancora più giovane, a Stefan De Vrij, così da iniettare forze fresche nel reparto più bisognoso di alternative, anche a prescindere dal preannunciato addio dell’opaco Novaretti, in procinto di riattraversare l’Oceano. Centrocampo e, soprattutto, attacco lasciano invece dormire sonni tranquilli alle latitudini di Formello, specie alla luce dell’esplosione di Felipe Anderson, che anche ieri contro i blucerchiati ha vestito i panni del mattatore indiscusso.

Tornando al nostro personaggio del giorno, Wesley è nato proprio ad Alkmaar il 6 marzo del 1994, piccola città del nord dell’Olanda, zona dalla quale mai sin qui il ragazzo si è spostato. Dopo aver mosso i primi passi nel Reiger Boys e nel HVV Hollandia, a partite dal 2005 è entrato a far parte del vivaio dell’AZ, al cui interno ha percorso tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra datato 12 dicembre 2013, in occasione della sfida di Europa League contro il PAOK Salonicco. Mentre il debutto in campionato è arrivato il 6 aprile 2014, con il Roda a tenerlo a battesimo. Quest’anno, riprendendo il virgolettato del diretto interessato, è stato protagonista di un avvio scintillante, ma adesso deve fare i conti con l’ira dell’AZ, indispettito dalla situazione venutasi a creare. Sin qui sono 16 le presenze collezionate in gare ufficiali con il club biancorosso, impreziosite dalla prima rete in Eredivisie realizzata al Feyenoord meno di un mese fa.

Munito di un fisico prestante (192 cm) ma da potenziare (77kg), Wesley eccelle nel gioco aereo e in marcatura. Naturalmente i margini di miglioramento sono enormi data l’età, di certo i numeri sono quelli del calciatore destinato ad una grande carriera, non a caso il centrale vanta già 6 presenze con la maglia dell’Olanda Under 20.

Tare e Lotito devono soltanto far quadrare il cerchio, con pochi spiccioli possono assicurarsi un elemento dal futuro assicurato. Hoedt attende la svolta Lazio

Foto: fanvanaz.nl