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HERNAN CRESPO, ECCOTI IL MODENA

01.07.2015 | 11:35

Tutti lo ricordiamo come uno degli attaccanti più forti che abbiano mai giocato in Italia. E i numeri, che anche nel calcio non mentono mai, lo dimostrano senza appello.

153 gol segnati in 340 presenze in serie A. L’optimum lo ha raggiunto col Parma (72), di cui è il secondo miglior marcatore di tutti i tempi. 273 sono, invece, i gol segnati in tutta la sua carriera. Una carriera semplicemente fantastica. Una carriera che, appese le scarpette al chiodo, continuerà ora con un altro ruolo: quello di insegnare calcio a chi, con meno anni di lui, proverà ad imitarne le gesta in campo.

Stiamo parlando di Hernàn Crespo, “El Valdanito”, da ieri ufficialmente il nuovo allenatore del Modena. In realtà non si tratterà della sua prima esperienza in panchina. Nella stagione appena conclusa, Crespo ha allenato la Primavera del Parma, dove ha raggiunto un ottimo sesto posto in campionato, nonostante lo sfacelo societario di cui tutti siamo a conoscenza. “El Valdanito”, dopo aver concluso la sua carriera da calciatore, è rimasto a vivere nella “sua” Parma con la famiglia ed è lì che ha voluto porre le basi per il suo futuro da tecnico. Il Modena rappresenta, dunque, la seconda chiamata importante, ma certamente il primo vero banco di prova a carattere nazionale. I fari mediatici saranno puntati tutti su di lui. Ma d’altronde, Hernan Crespo non ha paura. Ha avuto i fari puntati addosso per tanti, lunghi anni. E non ha mai deluso le aspettative. Anzi. Ha portato a casa dei trofei, ha aiutato tanti club – con i suoi gol – a togliersi grandi soddisfazioni.

Crespo nasce il 5 luglio 1975 a Florìda, grossa città a nord di Buenos Aires. Come tanti calciatori argentini in erba, inizia nel River Plate. Debutterà nel campionato albiceleste durante la stagione 1993/1994 e ci resterà fino al 1996, dove segnerà 34 gol in tre anni. Il calcio europeo si accorge immediatamente del suo talento e la prima squadra a puntare su questo ragazzino di 21 anni è il Parma dei Tanzi, che spese circa 8 miliardi delle vecchie lire per prelevarne il cartellino.

La prima stagione in Italia è già positiva: totalizzerà 12 gol in 28 presenze, non giocando sempre da titolare. 12 reti anche nel corso della stagione successiva, ma è nella terza (1998/1999) che Crespo e, con lui, tutto il Parma danno il meglio. 16 reti in campionato, 6 in Coppa Uefa (vinta contro il Marsiglia), altrettanti in Coppa Italia (vinta contro la Fiorentina) e una in Supercoppa Italiana (vinta contro il Milan). La prima, splendida parentesi con la maglia emiliana si chiuderà nel 2000, non prima di aver segnato altri 26 gol (1999/2000). L’interesse di un club ambizioso come la Lazio di quei tempi (che aveva appena vinto lo scudetto) non poteva passare certo inosservato ed è così che Crespo, nel mese di luglio, fa il grande passo a Roma in cambio di 110 miliardi, uno dei trasferimenti più costosi della storia del nostro calcio.

Capocannoniere nella stagione 2000/2001 (26 gol) e Supercoppa Italiana vinta giusto per iniziare, poi – nel 2002 – a causa dei problemi economici della società capitolina si trasferisce all’Inter. Gli infortuni non lo aiutano nell’esperienza in maglia nerazzurra, così Crespo inizia il suo girovagare per l’Europa in cerca di una squadra che punti totalmente su di lui.

Prima il Chelsea, con cui segna 10 gol nel 2003/2004, poi il prestito al Milan con il quale raggiunge la sfortunata finale di Champions League persa nel 2005 con il Liverpool, poi ancora il ritorno in Inghilterra.

Nel 2006 inizia la seconda parentesi all’Inter, dove vince 3 scudetti e una Supercoppa Italiana (nel 2006) segnando 45 gol in 118 presenze totali.

Rimasto svincolato, nel 2009 Crespo trova sistemazione al Genoa (7 gol in 21 presenze), prima di far ritorno nella “sua” Parma, dove chiuderà la carriera nel 2012. Con la maglia della Nazionale, Crespo ha vinto un argento alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e ha conquistato la finale nella Copa America del 2007, realizzando in tutto 35 gol.

La sua enorme esperienza sarà sicuramente oro colato per l’ambizioso Modena targato Caliendo. La squadra è reduce da una salvezza conquistata al playout contro la Virtus Entella. Non sarà una sfida facile, per Hernan Crespo. Ma si sa, lui è abituato ad avere i fari puntati addosso. 

 

Foto: sito ufficiale Modena