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HALLFREDSSON, PRESENTE E FUTURO DEL VERONA

15.03.2014 | 09:40

Ieri sera, poco prima delle 21:30, è arrivata l’ufficialità: Emil Hallfredsson ha rinnovato il proprio contratto con l’Hellas Verona fino al 2017. Tra tre mesi il suo accordo con il club gialloblu sarebbe scaduto, così, accompagnato dal suo agente Alessandro Beltrami, il calciatore ha firmato per altri tre anni, per la gioia dei tifosi scaligeri e di mister Mandorlini. “Felicissimo e orgoglioso di continuare la mia splendida storia con questa maglia addosso, una storia incominciata già sui campi della Lega Pro. E ora godiamoci il futuro”, è il suo commento a caldo. Un’operazione che vi anticipammo lo scorso 16 gennaio, nell’esclusiva intitolata “Hallfredsson e il rinnovo, il punto“, in cui parlammo del fatto che, se il centrocampista islandese fosse rimasto dopo il 31 gennaio, il rinnovo sarebbe diventato una certezza. Nella nostra seconda esclusiva del 5 febbraio, dal titolo “Hallfredsson e quella promessa al Verona“, vi confermammo la volontà del calciatore di proseguire la propria carriera a Verona, nonostante i sondaggi dell’Atalanta e soprattutto del Guangzhou (che poi, come ben sapete, si è tuffato con successo su Alessandro Diamanti). Una volontà che si è concretizzata poche ore fa per uno dei pilastri della mediana del club di Maurizio Setti
Nato a Reykjavík il 29 giugno del 1984, dopo le varie trafile nelle squadre giovanili della sua città, Hallfredsson viene messo sotto contratto a gennaio del 2005 dal Tottenham, che l’anno successivo lo manda in prestito al Malmö, dove colleziona 19 gettoni di presenza e ben 5 reti. Nell’estate del 2007 passa al club norvegese del Lyn Oslo, dove, nonostante avesse in precedenza mostrato agli addetti ai lavori tutte le sue qualità, gioca una sola partita, venendo in seguito ceduto a titolo definitivo alla Reggina. La possibilità di farsi notare in Italia è un’occasione imperdibile per lui: tanta sostanza a centrocampo, forza fisica da vendere (186 centimetri per 86 kg), una tecnica non esattamente sopraffina ma capace di colpi di altissimo livello. Per informazioni chiedere a Gigi Buffon, che in un Reggina-Juventus 2-2 del 26 aprile 2009, al 24′ del secondo tempo, si vide arrivare una saetta dal limite, scagliata proprio dall’islandese, che si insaccò nel sette. Nell’agosto del 2009 ecco il Barnsley, che lo preleva in prestito con diritto di riscatto. Un’esperienza poco fruttuosa: dopo il ritorno in Calabria, il 22 giugno del 2011 il neo-promosso Verona ne riscatta l’intero cartellino. E’ l’inizio di una cavalcata trionfale che culmina nel 2013 con la promozione in Serie A. Nel sorprendente Hellas di questa stagione è tra gli assoluti protagonisti: il suo apporto nella zona nevralgica del campo lo hanno reso un elemento praticamente insostituibile nello scacchiere tattico di Andrea Mandorlini. L’unica rete messa a segno fin qui è quella (seppur inutile ai fini del risultato) siglata al minuto 49 di Verona-Roma 1-3 dello scorso 26 gennaio: un altro tiro da fuori che si è insaccato nell’angolino basso alla sinistra di De Sanctis
Il presente di Hallfredsson ha ancora forti tinte gialloblu, il futuro potrebbe tingersi di rosanero, con il Palermo pronto a sferrare un deciso attacco nel prossimo mercato estivo, soprattutto in caso di (probabile) ritorno nella massima serie. Nel frattempo c’è da regalare ancora tante emozioni a una grande piazza come quella di Verona: 40 punti in 27 partite rappresentano un bottino impensabile per una neo-promossa prima dell’inizio del campionato, una salvezza ampiamente conquistata con diverse giornate di anticipo. Questa sera c’è l’Inter: Hallfredsson è pronto a dare un prezioso contributo per quello che si annuncia come un vero e proprio spareggio per la zona Europa League.