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GUILHERME SITYA, DALLA STEAUA LA NUOVA FRECCIA NELL’ARCO DI CAMPLONE

11.01.2016 | 11:10

Il mercato del Bari sta per entrare nel vivo. Dopo l’avvicendamento Nicola-Camplone in panchina, per i Galletti è giunto il momento di rinforzare una rosa che ha tutte le potenzialità per fare il grande salto nella massima categoria. E il quinto posto attuale, in piena zona playoff a pari merito con il Brescia, ne è l’indizio più palese e scontato. Certo, si è arrivati alla sosta non esattamente nel migliore dei modi, con le sconfitte contro Modena, Cagliari, Brescia e Trapani inframmezzate dall’unico successo nelle ultime cinque gare, quello di misura ai danni del Perugia del 13 dicembre scorso. La volontà di tutti, in questo 2016, è di tornare a macinare gioco e soprattutto punti, ben 32 nelle precedenti 16 giornate (esattamente la media di due a incontro) che avevano spinto i pugliesi fino a un passo dal Paradiso della graduatoria, quello della promozione diretta. La realtà attuale è ben diversa: Cagliari e Trapani sembrano irraggiungibili, dall’alto dei loro 46 e 45 punti (basti pensare che il Novara terzo è a sette lunghezze dai calabresi). Ma con 21 partite ancora da disputare tutto è ancora possibile. 


In quest’ottica vanno inquadrati i recenti accorgimenti di mercato che il club di Paparesta sta mettendo in atto. In primis la volontà di Camplone di trattenere a Bari Gaetano Castrovilli, il gioiello della mediana classe 1997 finito nel mirino della Juventus. Dopo il caso Del Grosso, vittima di un incidente stradale le cui cause sono ancora da accertare (anche se l’esterno di proprietà dell’Atalanta sarebbe stato trovato al momento dell’impatto con un tasso alcolemico tre volte quello consentito per legge), il nome in cima al taccuino, fino a qualche giorno fa, era quello di Mazzotta del Cesena, oltre ai sondaggi effettuati per Mammarella del Lanciano Garofalo del Novara. Da poche ore, tuttavia, ecco spuntare un profilo del tutto inedito: Guilherme Haubert Sityá, semplicemente noto come Guilherme, esterno sinistro brasiliano classe 1990 in forza alla Steaua Bucarest e in cerca di una nuova esperienza, magari proprio nel campionato italiano di serie B.


Nato a Porto Alegre 25 anni fa, Guilherme ha cominciato la propria carriera tra i professionisti con l’Internacional, nella stagione 2011/2012, collezionando in tutto 13 presenze. Nelle successive cinque stagioni ha cambiato ben cinque volte i propri colori sociali: una fugace apparizione al Caxias, qualche discreta prestazione con il Concordia Chiajna, due anni a buon livello al Petrolul Ploiești, l’occasione bavarese (poco sfruttata) con il Greuther Fürth e infine il club più blasonato della lista, la Steaua Bucarest, con cui ha da pochi mesi alzato al cielo tutti i tre titoli nazionali della scorsa annata (scudetto, Coppa di Lega, Coppa di Romania). Ma quali caratteristiche hanno attirato Paparesta e Zamfir al punto da decidere di puntarci? Parliamo di un esterno molto interessante, che può ricoprire qualsiasi ruolo sulla fascia sinistra ma che ama particolarmente spingersi in avanti e cercare il cross dal fondo; con il suo mancino in carriera ha avuto spesso il compito di battere tutti i calci piazzati, segno che ogni allenatore che lo ha avuto ai propri ordini ne ha intuito le qualità tecniche di tutto rispetto. Ora il trasferimento al Bari, ormai in dirittura. E chissà che non possa davvero rivelarsi uno degli uomini decisivi per la dolce rincorsa verso il ritorno in serie A.


Foto: demotix.com