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Gravina: “Non ci sono i presupposti per le dimissioni, le critiche le accetterò. Voglio maggiore collaborazione dai club”

25.03.2022 | 00:16

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta dell‘Italia con la Macedonia.

Queste le sue parole: “Saranno giornate dove si cercherà in tutti i modi di destabilizzarci. Le critiche fanno parte del rovescio della medaglia: come abbiamo gioito questa estate, ora sono pronto a ricevere tante critiche. Ma non ci sono spiragli nel mondo federale, io devo continuare a proteggere questa Nazionale. Si va avanti a testa alta, consapevole che quando non si vince c’è qualche errore. Dimissioni? Non ci sono i presupposti”.

Su Euro 2020: “Quel sentimento di entusiasmo non si può disperdere, lo abbiamo visto anche stasera: ciò che rimane è un sentimento fortissimo che dobbiamo mantenere. Critiche sì, ma non dobbiamo scalfire quanto costruito fino a oggi. Si creerebbe qualcosa di più pericoloso rispetto alla sconfitta di questa sera”.

Nazionale poco amata: “Negli ultimi tre anni la Nazionale ha trovato il suo spazio e momenti di grande esaltazione. Manca una capacità da parte dei primi fornitori del materiale umano, abbiamo il 30% di italiani che giocano nelle Primavere e dei limiti oggettivi. I tecnici hanno una missione pressoché impossibile nel fare selezione: si cerca di valorizzare il più possibile i giovani che hanno poco impiego nelle loro società. Questo non vuol dire che i club hanno responsabilità per questo risultato: sicuramente, rispetto ad altre realtà c’è carenza di materiale umano”.

Mancato rinvio delle partite di campionato: “E’ questo… Mentre i ragazzi arrivano con entusiasmo, a ogni convocazione c’è sempre grande resistenza da parte dei club. La Nazionale è vista dai club più come fastidio che come opportunità”.

Foto: Twitter Figc