Ultimo aggiornamento: martedi' 23 aprile 2024 00:30

Gnonto: “Sono qui grazie ai sacrifici e alle mance di mia madre. Inter? Spero di tornare”

16.06.2022 | 10:00

Da qualche giorno a questa parte, in orbita Nazionale Italiana, non si parla che di lui: Willy Gnonto, neanche 19 anni e da subito protagonista con l’Italia di Mancini con prestazioni buone e subito il primo gol arrivato, però, nella brutta sconfitta per 5-2 contro la Germania. Un gol che gli vale il record di marcatore più giovane (a soli 7 giorni di distanza da Nicolé nel 1958).

Il giovane attaccante ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera dove ha affrontato vari temi. Queste le sue parole: “Il gol? Non è servito a niente, mi dispiace sia arrivato in una sconfitta del genere. La cosa più importante era vincere, invece è andata male. Le voci negative su di me? Non è questione di Gnonto o di non so chi altro. I tedeschi sono stati superiori in tutti gli aspetti, sono molto più avanti di noi e non certo da ieri. Siamo un gruppo giovane, molti fino a due settimane fa non avevano mai giocato assieme. Stiamo cercando di ripartire e davanti abbiamo due anni difficili ma belli: c’è entusiasmo, qualità ed esperienza. Vediamo cosa succede. Intanto penso a fare bene l’Europeo Under 19: abbiamo una squadra forte”. 

Ha poi toccato il tema delicato delle sue origini e dei sacrifici che ha fatto la sua famiglia: “Molte volte non c’erano i soldi per andare a Milano all’allenamento: mia mamma lavorava in un hotel a Baveno e sperava nelle mance, per pagare la benzina. Da piccolo non potevo realizzare, ma adesso che ho 18 anni queste cose mi provocano un sentimento strano”. Il vento ora, però, è cambiato: “Sono contento, perché vedo che la mia famiglia vive bene come merita. Molti hanno detto che ho lasciato l’Inter per lo Zurigo proprio per i soldi, ma non è così: era la cosa giusta da fare per giocare in prima squadra. I miei sono brave persone e hanno avuto la fortuna di trovare altre persone buone, con un grande cuore. Dobbiamo sempre dire grazie a chi li ha aiutati nelle difficoltà. Quando possiamo, torniamo a trovare tutti. E se possibile ad aiutare a nostra volta”.

Ha poi parlato del suo rapporto con l’Inter e del fatto che sogna un ritorno: “Per l’Inter provo gratitudine: mi hanno dato la prima grande occasione e mi hanno insegnato quasi tutto. Questo ha fatto la differenza per me. Sono interista e mi piacerebbe un giorno tornare. Ho tanto tempo davanti a me, vedremo con calma”. 

 

Foto: Twitter Ufficiale Zurigo