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GIL, UN GIGANTE DI QUALITA’

13.04.2015 | 10:51

Campos dos Goytacazes è una delle sei città più ricche del Brasile, un paradiso a pochi chilometri di distanza dalle favelas che circondano la metropoli di Rio de Janeiro. In questo luogo, a due passi dalle coste dell’Oceano Atlantico, la ‘bola’ e la samba sono venerati come una religione. Dai rettangoli di gioco disseminati a macchia d’olio nella città sono usciti diversi campioncini, che hanno scritto la storia del Brasilerao. Alcuni hanno raggiunto la fama in breve tempo o sono stati solo delle meteore, altri ci hanno messo del tempo per sfondare nel calcio che conta. 
La storia che vi raccontiamo oggi è proprio quella di un talento esploso col trascorrere degli anni, stiamo parlando di Carlos Gilberto Nascimento Silva, meglio noto come Gil. Questo titano di 1,92, eletto miglior difensore del Brasilerao 2014, sarà il fiore all’occhiello del mercato estivo targato Wolsfburg, prossimo avversario del Napoli in Europa League. Il club tedesco aveva seguito Gil con un certo interesse, lo aveva apprezzato e nei giorni scorsi – come vi abbiamo raccontato in esclusiva – ha chiuso di fatto la trattativa per sette milioni più tre di bonus legati alla Champions e ad altre situazioni. L’affare verrà ufficializzato con calma considerato che il Corinthians è in questo periodo impegnato su più fronti, Libertadores compresa. Sarà la seconda avventura in Europa per Gil, probabilmente quella della definitiva consacrazione, dopo la fugace esperienza in Ligue con il Valenciennes
Lo spilungone verdeoro approda al palcoscenico del Brasilerao nella stagione 2009 indossando la gloriosa maglia del Cruziero. A suon di prestazioni, nei tre anni di permanenza nel club verdeoro, attrae l’interesse degli osservatori francesi del Valenciennes, che lo convincono a fare il grande salto verso l’Europa. È stata un’esperienza fugace per l’ormai maturo difensore, che ignorato inspiegabilmente dai club più titolati del Vecchio Continente decide di tornare in Brasile per vestire la casacca del Corinthians. Il ritorno si rivela un successo. Gil conquista in sole due stagioni il campionato paulista, la recopa sudamericana e la prima convocazione in nazionale, traguardi impensabili per uno dei difensori più sottovalutati dell storia del Brasile. 
Sorprende come nessuno si sia accorto delle sue capacità pur avendo a disposizione mezzi potenti come la Rete e Youtube. Gil è il prototipo del difensore moderno, alto, potente e con una rapidità da vecchia ala sinistra. Praticamente insormontabile nell’uno contro uno, formidabile nei recuperi in progressione e dal piede vellutato, miscela in un solo giocatore alcune delle skills che hanno fatto grandi Thiago Silva, Cannavaro e Nesta. Il suo valore di mercato è irrisorio rispetto alle sue capacità e alla presenza scenica in campo, senza trascurare la sua pericolosità sui calci piazzati e il ruolo di ariete aggiunto che spesso si è rivelato decisivo nelle ultime stagioni. 
Per sfondare nel mondo del calcio moderno non è  sufficiente essere dei potenziali crack, serve anche avere al proprio fianco dei promoter in grado di far conoscere i migliori prodotti sfornati dal football internazionale. Gil si è fatto da solo e adesso grazie alla sua perseveranza sta iniziando a raccogliere i frutti di quanto seminato nel tempo. 
 
Foto Espn