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GERARD DEULOFEU, L’IDENTIKIT DEL PREDESTINATO CON UN FUTURO A TINTE ROSSONERE

31.12.2016 | 10:00

Un lampo a ciel sereno, il primo colpo del mercato di gennaio del Milan dovrebbe essere con ogni probabilità Gerard Deulofeu. Un affare inaspettato, rivelato nelle scorse ore dalla stampa spagnola (in particolare da Marca), che ha parlato di operazione da definire sulla base del prestito, a confermare il diktat imposto da Sino Europe per la sessione invernale “a costo zero”.

Gerard Deulofeu Lázaro nasce a Riudarenes, in Catalogna, il 13 marzo 1994. Fin da bambino scopre una passione innata per il calcio: nel 2003, all’età di soli 9 anni, corona il sogno di entrare nella cantera del Barcellona. Fin dai primi allenamenti alla Masia il giovanissimo Gerard mette in campo tutto il furore agonistico ed il talento di cui è forgiato. Negli 8 anni trascorsi nel settore giovanile blaugrana, mostra qualità fisiche e tecniche ben sopra la media. Cresciuto all’ombra di Messi, inevitabilmente i paragoni si sprecano subito. Accostamenti che però non hanno mai influito nella carriera dell’ala spagnola, almeno fino ai 18 anni: due Europei Under 19 vinti con la maglia della Roja, una miriade di trofei con le giovanili blaugrana e un piccolo record con la Nazionale Under 21, che lo rende l’attuale primatista sia di presenze (32) che di reti (16). Nella stagione 2010-2011, Deulofeu entra a far parte della rosa del Barcelona B, facendo il suo debutto nella partita contro il Córdoba, partendo dalla panchina. Nell’aprile del 2011, all’età di 17 anni, arriva anche la prima convocazione in prima squadra nella partita contro la Real Sociedad. Nella stagione successiva, viene aggregato in pianta stabile nel Barça B e il 29 ottobre 2011 subentra al posto di David Villa nella partita contro il Maiorca per quello che è il suo debutto da predestinato con la prima squadra catalana. Pochi giorni più tardi, il 7 dicembre, ecco anche l’esordio in Champions League nella partita vinta per 4-0 contro il BATE Borisov. Per vedere il primo gol con la maglia blaugrana bisogna aspettare l’8 aprile 2012, durante la partita di campionato contro il Córdoba, quando Deulofeu realizza la sua prima rete da professionista. Nella stagione 2012-2013, il giovane esterno offensivo realizza ben 18 reti e 5 assist nelle 33 presenze complessive con il Barcellona B, attirando le attenzioni di numerosi club esteri, pronti a scommettere sul ragazzo di Riudarenes. Ecco allora che arriva la chiamata dell’Everton, destinazione avallata dal Barcellona, con la speranza di poter riavere il giocatore nel giro di qualche tempo pronto per far breccia nel cuore del Camp Nou. Il prestito all’Everton effettivamente giova al talento della Masia, che ben presto diventa un titolare inamovibile dei Toffees. A fine stagione il bottino sarà di 25 presenze in Premier League, 3 gol e 4 assist. Mica male per un 19enne alla prima esperienza tra i grandi. Pur non mantenendo la media realizzativa mostrata nella cantera catalana, Deulofeu disputa un’ottima stagione che sembra il preludio al grande ritorno alla casa madre. Ma nell’estate 2014, gli arrivi di Neymar e Luis Suarez sbarrano la strada a Deulofeu, costretto ancora una volta a fare le valigie. Questa volta è il Siviglia che non si lascia scappare l’occasione e lo preleva in prestito. La stagione va avanti tra alti e bassi (solo 17 presenze nella Liga), ma si chiude con la vittoria dell’Europa League. A fine anno fa nuovamente ritorno a Barcellona, ma questa volta la società blaugrana decide di cederlo a titolo definitivo: ancora una volta è l’Everton a puntare sul ragazzo, riportandolo a Goodison Park per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Il talento spagnolo ritrova il suo connazionale Roberto Martinez, con il quale ripete le gesta di due stagioni prima. A fine anno il bilancio è più che positivo: 33 presenze complessive, 4 reti e ben 13 assist, che ne fanno di Deulofeu una delle ali più prolifiche della Premier League. Nell’estate scorsa ecco il colpo di scena: l’Everton decide di rimpiazzare il tecnico Martinez con Ronald Koeman, che di fatto toglie Deulofeu dal centro del progetto tecnico dei Toffees. Finora, nel corso della stagione, disputa solo 11 presenze per un totale di 456′ minuti giocati. Troppo poco. Da qui ne nasce il desiderio di rimettersi in gioco altrove, con il Milan che osserva da tempo quel ragazzo che solo pochi anni prima faceva sfracelli tra le giovanili del Barcellona. Munito di un fisico scattante (177 cm per 73 kg), destro naturale ma impiegabile con profitto su entrambi i versanti esterni, Deulofeu è il classico giocatore che può fare la differenza nell’uno contro uno, ma con una freddezza sotto porta non indifferente. Se dovesse ritrovare la fiducia dei tempi migliori, Montella potrebbe contare su una freccia in più nel proprio arco. La speranza del club rossonero è quella che il 22enne spagnolo possa nuovamente mettere in campo tutto il suo incredibile potenziale. Le premesse ci sono tutte, presto il Milan potrebbe abbracciare il primo rinforzo dal mercato di gennaio. Il presente di Deulofeu, predestinato per eccellenza, è pronto a tingersi di rossonero.

Foto: Daily Star