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Gattuso si è auto espulso: “Anomalie ai danni del Pisa”

17.04.2016 | 20:40

Gennaro Gattuso anche da allenatore conferma il suo temperamento. Il tecnico del Pisa, nella ripresa del derby contro il Pontedera, si è di fatto auto espulso dopo la mancata concessione di un rigore, a suo dire solare, su Lores Varela. Per la cronaca, in quel momento i nerazzurri erano sotto 1-0, prima che Tabanelli firmasse il gol del definitivo 1-1. Queste le dichiarazioni rese da Gattuso in sala stampa, riprese dal portale tuttopisa.it: “Non sono stato espulso, la mia autoespulsione è legata al fatto che se non me ne fossi andato via io, mi avrebbe cacciato lui e so di aver messo in difficoltà la squadra col mio gesto. Il regolamento parla chiaro e dice che se lasci l’area tecnica poi non puoi più rientrare. Gesto forte? Lo lascio giudicare a voi. Se a voi sembra una cosa normale quella che stiamo vedendo io non lo so. Voi siete giornalisti, siete pisani e potete giudicare. Io sono un tesserato e non posso dire quello che penso. Il calcio è un’azienda e ci sono responsabilità, quindi bisogna trattare tutti allo stesso modo. Io non ce l’ho con Gravina perché è appena entrato. Questa Lega va cambiata dal profondo. Ci sono responsabilità, perché c’è chi guadagna duemila euro al mese e chi è più bravino e guadagna ottomila euro al mese, inoltre non credo sia sostenibile allargare a 60 squadre visto che diverse società falliscono durante i tornei. Su Varela era rigore tutta la vita, solo uno come me che prende il cortisone per la vista può non fischiarlo. Per non parlare di altri episodi. Io rispetto i ruoli, parlo educatamente ed espongo il mio pensiero, se qualcuno fa l’arbitro deve avere la disponibilità di ascoltare, non di voltare le spalle quando gli rivolgo la parola. Inoltre, al al 45’ del primo tempo, Della Latta già ammonito prende il pallone e lo butta fuori ad un passo dall’assistente; noi abbiamo preso dieci ammonizioni per aver allontanato la palla in questa stagione. Non voglio fare la vittima, ho sempre detto che dobbiamo prendere gli arbitri e metterli da parte. Oltretutto, a L’Aquila come è andata? E a Rimini con il gol annullato? Non iniziamo mica oggi. Ma non vorrei che qualcuno potesse pensare che Gattuso è un folle e ogni volta dà in escandescenza. Sediamoci e parliamone con allenatori e direttori sportivi di tutta la Lega Pro. Io per 15 anni ho fatto un altro sport al Milan. Poi ho avuto esperienze al Sion, a Creta. Ma quello che vedo qui è per me anomalo: ogni settimana si cambia linea, si cambia interpretazione. Io credo che i nostri fischietti ed assistenti siano molto preparati, più di quelli degli altri paesi. Ma perché devono comportarsi così?”.

Foto: sestaporta.com