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Gattuso: “Domani abbiamo un Everest da scalare. Insigne? Se è al 100% giocherà”

07.08.2020 | 19:20

Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di Champions League in programma domani contro il Barcellona: “Sappiamo che per noi sarà una partita molto molto difficile quella di domani, conosciamo che tipo di squadra è il Barcellona e sappiamo che noi dovremo fare una grande prestazione, sia tecnica che tattica, e forse non basterà nemmeno. Insigne?Ieri ha fatto il 50% dell’allenamento, oggi al 100% con la squadra. Se domani non sarà al massimo non scenderà in campo dal primo minuto. Se è al 100% giocherà, ci darà una mano per fare una grande partita. Lozano? Dopo il lockdown ha iniziato a lavorare bene, ascoltato le nostre richieste e ha avuto più minutaggio. Lui è un esterno diverso da quelli che abbiamo, ma se vuoi giocare di palleggio ci vuole tempo. Tutto il calcio mondiale è stato bravo a far ripartire la macchina, ovviamente questo non è calcio. Noi abbiamo giocato ogni due giorni, compresa la Coppa Italia. Non so chi abbia avuto più vantaggio. La nostra fortuna è stata raggiungere l’Europa League attraverso la Coppa. Difensivista? In Italia forse non sappiamo leggere i numeri, cosa che qui fanno. Probabilmente da noi preferiscono calcare sul mio soprannome. Se l’organizzazione tattica viene scambiata col difensivismo non è un mio problema. Tifosi? Un calcio senza pubblico non è calcio, loro ti danno vibrazioni, emozioni, ti fa sentire di più la partita. Domani però questo ci darà un piccolo vantaggio, perché venire qui e non trovare 90mila tifosi. Il fatto di non aver vinto nulla ancora e per la mentalità che hanno gli dà più forza. Sono abituati a vincere e io so che quando ti abitui a vincerlo poi vuoi farlo sempre. Noi domani abbiamo un Everest da scalare. Quando hanno palla il Barcellona è a loro agio, quando non ce l’hanno non sono a loro agio. Dovremo essere bravi ad uscire dalla pressione. Puig? Lui non è un giovane, è un giovane campione. Ha il gioco dentro. Fa sembrare delle giocate difficili come giocate normali, da due anni a questa parte ed è merito della cantera del Barça. E’ uno spettacolo vederlo giocare, fa bene al calcio. Il Barcellona è la sua metodologia, il suo modo di tenere il campo. Per me l’importante non è se gioca a tre o a quattro dietro, l’importante è come tengono il campo