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Gasperini: “Inter da scudetto, merito di Conte. Caldara? Aspetto l’ufficialità. Zapata ha bisogno di minutaggio”

10.01.2020 | 14:47

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro l’Inter: “L’Inter punta sicuramente allo scudetto, anche se all’inizio non erano previsti risultati così positivi. Sicuramente è merito di Conte, con tanti punti meritano di diritto di competere per la vittoria. Ha acquisito molta più credibilità, sono tutti convinti che possa essere una squadra competitiva. Vogliamo finire un girone d’andata positivo, andremo a giocare sul campo della prima in classifica. Vale molto per la nostra credibilità, per capire quanto siamo vicini o lontani da loro”.

La differenza tra le due squadre è dovuta dal cinismo?
“Per quanto può sembrare siamo due squadre diverse, è difficile fare un parallelo sulle partite. Non è che ci posizioniamo sui 90 punti a campionato, ci sono 11 punti di differenza. L’Inter, la Lazio e la Juve hanno vinto quel tipo di partite. Noi dobbiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto, poi può succedere di tutto nella partita secca. Il nostro obiettivo è quello di migliorarci, anche con l’Inter”.

Le assenze dell’Inter?
“Possono sopperire tranquillamente alle loro assenze, hanno un paio di squalificati ma non mi sembra un’emergenza”.

I due 5-0 possono diventare un problema?
“Non è questo il punto, ogni partita è diversa. Anche la prossima che giocheremo con la SPAL, ogni partita è a sé. Noi dobbiamo pensare alla nostra classifica. La difficoltà della partita è molto alta, l’Inter è una squadra forte”.

Due difese solide ma diverse.
“Da diverse settimane siamo diventati più solidi. Ci capitava di prendere gol in modo un po’ strano, era evidente che bisognava migliorare la fase difensiva. L’Inter ha preso meno gol, ma ne ha segnati anche tanti. Tutte e due le fasi sono importanti. È diversa l’interpretazione”.

Il fascino della sfida è dovuto anche a questi due modi diversi di interpretare il calcio?
“Anche gli avversari dell’Inter sperano in noi, è abbastanza tipico questo. Tutti sperano che quelle davanti possano avere qualche intoppo, ma fino ad adesso sono state della macchine che non hanno mai fallito. Anche la Lazio, stanno giocando tutte e tre in modo distanziato per il campionato. Noi pensiamo al nostro campionato, non dobbiamo fare un favore a chi insegue”.

Come si vince?
“Bisogna vedere come si sviluppa la partita. È chiaro che anche loro prepareranno la partita in base alle nostre caratteristiche. Dipende da loro, ma anche da come ci esprimiamo noi. Dobbiamo cercare di avere qualche alternativa durante la gara”.

Caldara? Zapata dal 1′?
“Su Caldara non posso dire niente, senza ufficialità non dico nulla. Zapata è guarito, è già entrato col Parma. Sotto l’aspetto fisico è recuperato, bisogna inserirlo nuovamente visto che non gioca da tanto. Adesso abbiamo tre partite in 9 giorni, vedremo”.

Sarà un ritorno diverso a San Siro?
“Abbiamo fatto tre partite di Champions, sono state tre buone gare. Giochi su un campo su cui ha giocato spesso, può essere un aspetto positivo. Giocheremo fuori casa dove ci saranno 70.000 persone, di sicuro abbiamo un buon ricordo (ride, ndr)”.

Ci sono similitudini con l’Inter?
“Fa parte dell’evoluzione di gioco, siamo completamente diversi a parte la difesa a tre. Ma anche in questo modo di difendere ci sono interpretazioni diverse”.

Ha visto il Valencia con il Real Madrid?
“L’ho vista pochissimo, anzi ho guardato molto l’Inter. Sarà una squadra diversa, ci penseremo dopo”.

È un problema vincere le partite in contropiede?
“Visto la confidenza che ho con Antonio volevo dire che temo il contropiede dell’Inter. Ha portato la Juventus dal settimo posto al successo del campionato, facciamo così: se fa gol in contropiede non vale (ride, ndr). Il calcio è bellissimo, ma la cosa più importante è il risultato”.

Foto: Atalanta Twitter