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GARRA, CORSA E TEMPI DI INSERIMENTO: OLIVA, LA SORPRESA DELL’EURO CAGLIARI

04.11.2019 | 12:45

Il Cagliari sta a dir poco sorprendendo in questo avvio di stagione, ma ai nastri di partenza c’erano davvero pochi dubbi sul cammino della formazione sarda che, in estate, con oculatezza e mestiere è riuscita a costruire un organico di grande spessore che permette a tutto il popolo rossoblu di sognare l’Europa. La vittoria giunta ieri a Bergamo in casa dell’Atalanta ha il significato di un’autentica prova di forza, i 21 punti in undici giornate valgono il quarto posto a braccetto con i bergamaschi e con la Lazio. Maran si gode il momento e la sorpresa Christian Oliva, finalmente parte integrante del progetto tecnico-tattico dopo le tante panchine collezionate da gennaio in poi. Christian Gabriel Oliva Gimenez nasce a Ciudad del Plata, in Uruguay, il primo giugno del 1996. Sin dai tempi dell’infanzia inizia a rincorrere il pallone per le strade del suo Barrio, il talento del ragazzino è evidente e merita palcoscenici migliori. Così viene notato dal Nacional de Montevideo che lo inserisce immediatamente nel proprio prolifico vivaio.

A quel punto comincia a tutti gli effetti la carriera di Oliva che giorno dopo giorno lavora con impegno e dedizione per raggiungere il suo obiettivo: diventare un calciatore professionista. I riscontri sul campo sono confortanti e rispettano le aspettative. Il classe 1996 compie l’intera trafila e impressiona tutti per capacità di palleggio, corsa, tempi di inserimento e Garra in mezzo al campo. L’uruguayo si dimostra un centrocampista completo e debutta in prima squadra il 27 gennaio 2018 contro il Peñarol nella finale di Super Copa. Pian piano si ritagli lo spazio all’interno dell’undici titolare totalizzando complessivamente 43 presenze condite da 3 marcature personali e diversi assist per i compagni. Nel frattempo diversi club europei iniziano a monitorarlo, ma nel gennaio del 2019 è il Cagliari a compiere il blitz decisivo acquistandolo a titolo definitivo per circa 5 milioni di euro. L’impatto in Sardegna non è dei migliori, Maran gli concede solo l’occasione di sedere in panchina senza mai scendere in campo. Dopo la fase di adattamento, però, quest’estate il 23enne convince il tecnico già in ritiro e puntualmente arrivano le chances dal primo minuto. Ieri a Bergamo, inoltre, è giunta anche la prima firma in Serie A: “Ho ricevuto palla da Cacciatore, sono andato in profondità. Ho visto Simeone allargarsi, l’ho trovato con un tocco in verticale. Giovanni ha rimesso la palla al centro, sono arrivato in corsa e ho tirato di prima intenzione. A Giovanni devo una cena per l’assist, ma la faremo con tutti”, queste le sue dichiarazioni dopo la gara con l’Atalanta. Oliva è ancora in costante crescita e con l’aiuto di colleghi di reparto del calibro di Nainngolan, Cigarini e Nandez questa potrebbe essere davvero la stagione della sua consacrazione. Il presidente Giulini già si sfrega le mani e sogna il Cagliari in Europa.

Foto: Cagliari Twitter