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Gandini: “La Roma punta allo scudetto, non ci nascondiamo. Le cessioni? Con il nuovo stadio…”

25.09.2017 | 11:58

Gandini

Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni a Radio Anch’io Lo Sport: “La squadra è stata costruita bene, il tecnico è quel che ci aspettavamo. Di Francesco è attento e dedicato al lavoro, sta portando la squadra a lavorare bene. Come società, siamo sempre stati forti e quadrati attorno al tecnico, da quando abbiamo scelto di lavorare con Eusebio, dialoga con la squadra ma anche polso fermo. Obiettivi? E’ doveroso provare a vincere il campionato, l’obiettivo è sempre fare il meglio possibile in ogni competizione. Giochiamo per arrivare davanti agli altri, non ci nascondiamo. Come vedo Totti dirigente? Dopo un iniziale e comprensibile momento di difficoltà, si è calato pienamente nel ruolo. E’ vicino alla squadra, a De Sanctis che è team manager. Siamo contenti di lavorare con lui, festeggeremo il suo compleanno a Baku perché giochiamo contro il Qarabag, sapendo che Atletico-Chelsea può dire tanto per gli equilibri del girone. Sarebbe un fallimento non andare agli ottavi di Champions? Non parlerei di fallimento. Il nostro percorso prevede l’obiettivo della qualificazione, ma Atletico e Chelsea sono due grandi squadre, è un girone ad altissimo coefficiente di difficoltà che affronteremo nel migliore dei modi, se non faremo più punti di loro allora ci giocheremo l’Europa League per andare in fondo. Monchi? E’ arrivato e si è catapultato subito nella nuova realtà, accompagnando Spalletti. Poi è partito il suo mercato, con la necessità di fare operazioni per rientrare e facendolo anche molto bene. Ha poi costruito una squadra che non abbiamo visto completamente all’opera per gli infortuni. Ora deve portare a casa i risultati qui a Roma, come il sottoscritto. Lo stadio della Roma? Non si parla solo di investimento stadio ma della tranquillità di poter investire in Italia. La nostra storia è quella vissuta da ognuno di noi: ritardi, discussioni, revisioni, eccetera. Siamo fiduciosi, in questa settimana ci sarà la conferenza dei servizi. Ci aspettiamo che si riesca ad avere un’autorizzazione per iniziare a lavorare il prossimo anno. Le cessioni dei big? E’ una cosa comune da parte di tutti i club in Europa, per noi ci sono dei risvolti anche tecnici che possono essere stati per il modo di giocare o per volontà dei calciatori. E’ evidente che questo problema verrà annacquato dalla crescita dei ricavi, tema generale che riguarda tutti se non la Juventus. Il volano stadio sarà un momento molto importante per noi anche in quest’ottica. La prossima di campionato contro il mio ex Milan? E’ un Milan diverso da quello che ho vissuto io, non ho commenti da fare. Mi aspetto una gara difficile, questo sì: la reazione dopo il loro ko di Genova ci sarà, la pressione su Montella e sulla squadra è palpabile. L’avvicinamento non è dei migliori ma è una gara determinante per il prosieguo del campionato. VAR? E’ un cambiamento ottimo, da troppo tempo c’era disparità tra chi vedeva la partita in tv e l’arbitro. Come ogni novità, richiede tempo. E’ stata accettata bene nel complesso, soprattutto dai giocatori”.

 

Foto: Twitter Roma