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Di Francesco: “La Juve parte un po’ più avanti per mentalità. Sul mercato…”

29.07.2017 | 20:30

Di Francesco

L’allenatore della RomaEusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro la Juventus, valida per l’International Champions Cup: “Il mio primo Roma-Juve? La preparazione della gara contro la Juve, oltre al fatto che per me è la prima da tecnico della Roma, è sempre una bella emozione. La cercheremo di preparare come le altre, sapendo che la squadra adesso conosce qualcosina in più rispetto a quello che sto chiedendo io. Mi aspetto costantemente un’evoluzione. Abbiamo fatto un buon ritiro nonostante la lontananza, qui abbiamo avuto l’opportunità di lavorare bene. Lavorare con preparatori non portati da me? Sto lavorando alla grande, stiamo cercando di mixare un po’ le cose. Cercheremo sempre di migliorare e monitorare al meglio l’andamento fisico della squadra. Sono soddisfatto della collaborazione, ma il metodo lo fa sempre il mister, non lo fanno gli altri. Sono io che determino tutti i tempi, ovviamente in base alle mie esigenze e un po’ meno le loro. I ragazzi stanno lavorando con grande intensità e impegno, e questa mattina volevo farli recuperare muscolarmente per avvicinarci al meglio a questa gara. Domani i miei contro la Juve non devono abbassare la guardia, come hanno fatto negli ultimi minuti contro il Tottenham quando credevano di avere la partita in pugno, nel calcio le partite durano 90 minuti, sempre. Attraverso gli errori si migliora, non pretendo che non si sbagli nulla, ma che si sbagli meno della partita precedente. Che stagione mi aspetto da De Rossi? Mi aspetto un capitano esemplare sotto i punti di vista, quando gioca e quando non gioca. Lui è il riferimento dentro e fuori dal campo. Se con l’arrivo dell’esterno il gap con la Juve si può colmare? Ho sentito anche Allegri che ha detto che il mercato purtroppo finisce il 31 di agosto, quindi non possiamo fare una valutazione delle squadre in campo. Inter e Milan si sono rinforzate, il Napoli ha mantenuto la sua identità. Noi abbiamo cambiato, abbiamo preso giocatori giovani e un po’ meno giovani ma comunque interessanti. Parlare di gap è prematuro, ritengo la Juve abbia per mentalità qualcosina in più degli altri. Il campo dirà qualcosa in più. Qual è il ruolo di Florenzi in questa Roma? In questi giorni l’ho schierato terzino a destra e a sinistra per le esercitazioni tattiche, perché credo che sia più difficile insegnare a difendere lavorando con la linea di copertura come lavoriamo noi, e aveva bisogno di questi insegnamenti. Poi lo proverò un po’ avanti. Ma prima deve essere a disposizione, poi valuterò il ruolo e sono molto attento al suo pensiero: mi interessa che il giocatore condivida appieno le caratteristiche che io vedo in lui. El Shaarawy? Sta facendo questo percorso di recupero dopo il problema alla schiena, mi auguro di averlo a disposizione appena dopo la tournée in Spagna. Gerson e Castan? Mi piace la grande applicazione di Castan, è ovvio che sono qui per valutarlo ma non sono frettoloso e non darò giudizi affrettati: allenamenti e partite mi diranno qualcosa in più. Abbiamo detto che la priorità è l’esterno, poi per il difensore valuteremo. In questo momento abbiamo una rosa competitiva per le mie esigenze, ma da qui alla fine faremo altre valutazioni. Gerson si è messo a disposizione, ha grande impegno e determinazione, la voglia di attaccare gli spazi senza palla. Sono molto contento, ma non ci sono valutazioni finali né per lui né per altri. Lui fa parte del progetto Roma, ma da qui alla fine del mercato faremo valutazioni”.

Foto: sito ufficiale Roma