Florenzi, il più duttile che ci sia. E se non sono magie…

Alessandro Florenzi, il più duttile che ci sia. Già, perché se lo mettessero in porta (uno dei pochi ruoli che gli mancano) probabilmente sarebbe protagonista anche lì con qualche volo all’incrocio dei pali. Secondo De Rossi nel nuovo (?) ruolo, laterale destro con licenza di spingere, può diventare uno dei migliori in circolazione. Siamo d’accordo. Ma per la verità Alessandro ha tutto, davvero tutto, per fare bene in qualsiasi zona del campo: tecnica, agonismo, intelligenza tattica, corsa a perdifiato. E poi, come se non bastasse, gol bellissimi. La stupefacente iniziativa che ha permesso alla Roma di inchiodare il Barcellona resterà indimenticabile. Qualche giorno prima, a Frosinone, Florenzi aveva centrato l’incrocio con un fantastico controbalzo. Chi ha avuto il piacere di seguirlo fin dai tempi di Crotone sa bene che simili prodezze appartengono al repertorio di Alessandro. E in quella circostanza, la stagione in Calabria è stata fondamentale per la sua consacrazione, la Roma fu brava a correggere uno strafalcione strategico: aveva concesso al Crotone il riscatto del cartellino senza assicurarsi il controriscatto, Sabatini capi l’errore e riacquistò Florenzi. Soldi buttati? Forse, se pensiamo che la Roma aveva il contratto. Ma se non avesse ammesso l’errore, riaprendo la cassaforte, l’errore sarebbe stato ancora più grave. Già perché di Florenzi, il più duttile che ci sia, sentiremo ancora parlare. Molto presto, gol impossibili compresi.

Foto: Twitter Roma