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Fiorentina, Italiano: “Domani gioca Christensen, se Biraghi starà bene ci sarà. Su Stankovic…”

04.10.2023 | 15:30

Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Ferencvaros. Ecco le sue parole:

“Domani sarà una gara importante perché è la prima in casa, vogliamo un risultato importante cercando di ripetere a livello di prestazione quello che abbiamo visto nelle ultime sfide. Sarà molto importante per la classifica del nostro girone e dovremo sfruttare questa inerzia e questo entusiasmo. Loro hanno Stankovic che è un allenatore importante, conosciamo la pericolosità ma sono 3 punti importanti e vogliamo prenderceli. L’unico momento in cui abbiamo approfondito questa partita ho chiesto di approcciarla come le ultime gare. In questo mini torneo possiamo fare punti e migliorare la classifica. Voglio che continui ad essere una Fiorentina che sa quello che deve fare, l’approccio alle gare fa la differenza sia in campionato che in Europa, ricordandoci che in coppa nessuno molla niente e che le squadre hanno una mentalità diversa. Dal punto di vista della mentalità e dell’attenzione dovremo essere pronti, ho chiesto questo alla squadra”.

Sulle rotazioni: “Domani giocherà Christensen. Sta crescendo con l’adattamento e l’ambientamento. Il ragazzo sta continuando in questo suo percorso e domani sarà lui a difendere la nostra porta”.

Su Biraghi: “La caviglia è molto migliorata, oggi si è allenato in gruppo e se domani sarà tutto risolto ci sarà. Spero di sì, qualcuno ha bisogno di rifiatare e fra poco rigiochiamo in campionato, mi auguro ci sia perché è fresco ed è un giocatore importante e dal punto di vista della prestazione può darci molto”.

Sul Ferencvaros: “Non credo che inciderà tanto il fatto che abbiano riposato di più, oramai chi è impegnato in queste competizioni e a giocare così tanto riesce anche a trovare il modo per mettere in campo i calciatori che possono fare la prestazione. 24 ore non sono tante, non sarà una situazione che ci creerà alibi o scuse, si può essere all’altezza anche con meno riposo”.

Su Stankovic: “Siamo stati spesso avversari, è stato un piacere affrontarlo da giocatore ed un piacere enorme anche essersi ritrovati da allenatori. E’ una grande persona che stimo moltissimo, abbiamo molti amici in comune e so che è felice della squadra che sta guidando. Dobbiamo temere questa gara, ha portato entusiasmo ed idee, domani lo saluterò molto volentieri”.

Su Infantino: “Sta crescendo ed è in un percorso di adattamento. E’ un ragazzo molto interessante, si era fatto male ed è stato fuori per un po’, ma ora sta lavorando bene. E’ in una zona di campo con competizione visto che ci sono anche Bonaventura e Barak, credo sia duttile ed utilizzabile in più zone di campo ma quella in cui oggi rende meglio è questa. Resta un grande investimento della società”.

Sul giocare la Supercoppa e altre gare all’estero: “Con tutti gli impegni cha abbiamo pensare a quelle gare adesso è prematuro. Andare a giocare all’estero oramai è un’opportunità, anche per chi non conosce tantissimo il calcio italiano. Mostreremo quello che sappiamo fare in giro per il mondo, andremo a battagliare per questo trofeo ma ci penseremo più avanti perché adesso siamo pieni di impegni”.

Sulla crescita di Alfred Duncan?: “Al ritorno dalle vacanze è tornato un calciatore diverso. Di allenamento in allenamento si cresce, figuriamoci di stagione in stagione. Io sono qua per valutare, per vedere ciò che mostrano i ragazzi. Chi è più bravo si guadagna minuti, presenze e continuità in più rispetto agli altri. Duncan e Quarta stanno mostrando crescita e continuità, il merito va tutto a loro perché è così che si mette in difficoltà l’allenatore. Ma sono in tanti a crescere, penso anche a Nico e Bonaventura. Se vogliamo restare ad un livello alto dobbiamo mantenere certe prestazioni. Alfred le qualità nel mancino e nella forza fisica ce l’ha sempre avute, ora è cresciuto anche di testa”.

Sul nuovo ruolo e nuovo compito di Quarta: “E’ una situazione che abbiamo proposto anche lo scorso anno, soprattutto quando facevamo fatica a palleggiare. I centrali hanno libertà di leggere le situazioni quando affrontiamo un certo tipo di avversari, quando soprattutto ci lasciano spazio alle spalle degli attaccanti. Lui ha questa capacità di lettura, lo fa in modo diverso dagli altri centrali anche se hanno tutti libertà di farlo. Sui gol posso dire che ha visto spazio davanti, ha letto la situazione in modo strepitoso ed è un discorso legato alle sue qualità personali, con quelle ci si nasce e non le alleni”.

Foto: Twitter Fiorentina