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FESTA, LA RIBALTA ALL’IMPROVVISO

17.05.2021 | 12:36

Un nome che non è una garanzia. Marco Festa, portiere classe 1992 del Crotone, ha rovinato quella che poteva essere una festa del Benevento che con la vittoria di ieri si sarebbe avvicinata a un punto dal Torino per poi giocarsi il tutto per tutto domenica prossima (considerando il recupero di metà settimana tra Lazio e Torino) per ottenere la salvezza. La gara di ieri ha reso protagonista il secondo portiere del Crotone specialmente dopo il gol all’ultimo di Simy che è valso l’1-1 finale. Anche Pippo Inzaghi ha confessato: “Non può essere sempre il portiere il migliore in campo contro di noi”. Festa ha compiuto delle vere e proprie parate miracolose su Schiattarella e soprattutto su Lapadula nel primo tempo e nel secondo tempo ha chiuso la saracinesca su Improta e Glik al 95′.

 

Marco Festa è originario di Montichiari, nato il 6 giugno del 1992. Festa ha svolto la trafila delle giovanili proprio nella squadra del proprio paese di nascita dove è rimasto fino a 17 anni quando la Castellana (club della provincia di Mantova), impressionata dalle doti e dai margini di miglioramento di questo portiere di 190 centimenti e 85 kili, lo tessera affidandogli la maglia numero uno e un posto da titolare in Serie D. Nel biennio a Castel Goffredo, Festa raccoglie 63 presenze e garantisce un contributo fondamentale al conseguimento dell’obiettivo della formazione virgiliana, il mantenimento della categoria. Le sue prestazioni e le sue parate impressionano anche Giancarlo Magrini, allenatore dal 2010 al 2013 della Rappresentativa di Serie D (la formazione composta dai giovani più promettenti del massimo campionato dilettantistico) che nel febbraio 2011 lo convoca per la Viareggio Cup affidandogli la maglia da titolare. Nell’estate del 2011, Festa lascia la Castellana per trasferirsi 35 km più a sud, a Mantova a difendere i pali della porta del club virgiliano in Seconda Divisione Lega Pro. Il portiere nizia l’annata come terza scelta alle spalle dell’esperto Bellodi e di Portesi, ma a gennaio 2012, complice l’avvento in panchina del tecnico Valigi, Festa scala le gerarchie guadagnandosi la chance di debuttare dal primo minuto il 22 gennaio 2012 nel 2-2 interno contro il Renate dove si guadagna il posto da titolare. L’anno seguente il tecnico Frutti e la società virgiliana scelgono di rilanciare il giovane portiere che gioca le prime 17 partite da titolare ma a gennaio, con l’avvento in panchina di Brucato, perde il posto e viene ceduto in prestito per 6 mesi a Portogruaro. E’ forse il punto più basso della sua giovane carriera ma è proprio nel momento di difficoltà che Festa mostra il carattere e le qualità. Infatti, nel 2013-2014 è uno dei protagonisti del buon settimo posto ottenuto nel girone A di Seconda Divisione Lega Pro che garantisce l’ammissione al campionato di Lega Pro unica. E’ però con l’avvento di Ivan Juric che Festa compie un ulteriore salto di qualità che gli permette di mettersi in mostra come uno dei giovani portieri più determinanti della terza serie. Juric si fida talmente tanto del numero uno di Montichiari che non appena firma col Crotone, chiede al ds Ursino di poterlo avere con sé. Festa nell’estate 2015 firma un contratto triennale coi pitagorici. Nella straordinaria stagione in B 2015-2016 dei calabresi, Festa non accumula nemmeno una presenza ma questo particolare non impedisce alla società e ai dirigenti di riconoscere le qualità e la professionalità del portiere lombardo che anche in Serie A mantiene il suo ruolo di vice Cordaz fino ad oggi.

 

Foto: Twitter Crotone