Ferguson: “I Friedkin vogliono fare grandi cose. Paragone con Shearer e Kane? Non ci penso”

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Evan Ferguson ha raccontato alcuni dettagli della passata stagione, presentando quella attuale dove avrà una concorrenza serrata nel reparto offensivo della Roma: “Nel calcio si gioca solo in undici, è normale che ci siano giocatori che competono per lo stesso ruolo. Si tratta solo di lavorare duro. Ma può succedere anche di giocare con Dovbyk: nella prima amichevole abbiamo giocato con le due punte, io e Dybala…”. Sulla passata annata complicata: “È stata un’annata dura. I primi sei mesi ho convissuto con l’infortunio alla caviglia, poi ho deciso di andare al West Ham. Non è andata come volevo, ma ora fisicamente mi sento molto bene”. Sulla soglia di gol da superare: “Di solito non penso a un numero esatto di gol. Di certo voglio segnare in ogni partita, anche se so che non è semplice. Venti gol? Speriamo…”. Sulla scelta di sposare il progetto giallorosso: “È un club con una grande storia: questa è una sfida, una nuova opportunità, mi piacciono le cose diverse. E poi i Friedkin vogliono fare grandi cose”. Sul paragone con Shearer e Kane: “Si parla molto. Sono cose che non posso controllare: cerco di non pensarci e fare solo bene il mio lavoro. Come la storia di Chelsea e Tottenham pronti a spendere cento milioni di sterline per prendermi. Le valutazioni non dipendono da noi, non ci penso. Non so neanche se sia vero. E non me lo chiedo”. Sulle parole al miele di De Zerbi: “È stato molto carino, ma nel calcio le cose cambiano in fretta. Io voglio essere uno dei migliori, giocare bene e segnare, aiutando la squadra. Il mister mi ha mandato un messaggio a gennaio, voleva portarmi al Marsiglia. Ora sono contento di essere qui”. L’attaccante irlandese ha poi svelato i suoi modelli: “Cerco di rubare con gli occhi dai più bravi: Kane, Suarez, Ibrahimovic e Lewandowski…”.
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