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FELIPE MELO, IL PESO DELLA VALIGIA

08.06.2015 | 11:40

“Sono arrivato al Galatasaray in prestito. Non avrei mai pensato di lasciare questo posto come un idolo della tifoseria”. Sono parole di gratitudine e commozione quelle che accompagnano l’addio al Galatasaray di Felipe Melo. Arrivato quasi come uno scarto, il centrocampista lascia la Turchia tra i dispiaceri dei tifosi giallorossi che l’hanno visto dare anima e cuore al centrocampo turco in questi 4 anni passati con la maglia del Galatasaray. Le valigie sono già pronte, l’addio è già stato pronunciato: non si sa ancora quale sarà la prossima squadra dell’ex Juventus ma quel che è certo è che lascerà comunque un grande vuoto nel cuore dei suoi tifosi.

 

La storia di Felipe Melo inizia – ovviamente – in Brasile. Dopo aver praticato per diverso tempo il ju jitsu brasiliano, il ragazzo nato a Volta Redonda si avvicina al calcio: l’esordio arriva a 18 anni con la maglia del Flamengo, dove resta per due anni, prima di passare al Cruzeiro e infine al Gremio. Tre squadre nel giro di quattro anni che gli permettono di mettersi in mostra anche difronte ai tanti osservatori europei che monitorano costantemente il campionato brasiliano. Le buone prestazioni in patria gli valgono un pass per l’Europa, destinazione Spagna. Anche qui Melo non si legherà per molto tempo ad un singolo club, cambiando tre squadre in tre anni: la prima maglia che indossa è quella del Mallorca con cui disputa solo 8 gare; nello stesso anno passa al Racing Santander in cui resta fino al 2007 collezionando 49 presenze e 6 reti; infine arriva quello che potremmo definire come “l’anno della consacrazione”, cioè la stagione con l’Almeria in cui il brasiliano mette a segno 7 reti in 34 gare e viene eletto dai tifosi del club come ‘Miglior giocatore dell’anno‘. Le belle prestazioni con la maglia biancorossa non sfuggono alla Fiorentina che nelle prime battute del mercato dell’estate del 2008 lo porta in Italia per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. In viola Melo disputa una grande stagione dimostrandosi maturo e concreto anche in un campionato difficile come quello italiano e a fine stagione firma un contratto che prevede una clausola rescissoria fissata a 25 milioni di euro. Una cifra importante che però non spaventa la Juventus: i bianconeri nel luglio del 2009 decidono di portarlo subito a Torino pagando l’intera clausola e battendo così sul tempo la concorrenza delle tante pretendenti al centrocampista. Quanto di buono fatto a Firenze però non viene ripetuto a Torino: con i bianconeri il brasiliano vive più momenti negativi che positivi entrando spesso in contrasto anche con i tifosi e non riuscendo effettivamente a ripagare la fiducia dei dirigenti bianconeri che avevano speso una cifra importantissima pur di assicurarselo. Rimarrà in bianconero fino al 2011 – giocando comunque più di 50 gare in due stagioni – prima di cambiare nuovamente paese e andare al Galatasaray. Ai giallorossi Melo arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a 13 milioni) e disputa un’ottima stagione mettendo a segno 10 reti in 30 presenze e diventando anche il rigorista della squadra. Il prestito viene rinnovato per un’altra stagione fino a quando – al termine 2012-2013 – il Galatasaray riesce a trovare l’accordo con la Juventus sulla base di circa 4 milioni di euro e acquistarlo così in maniera definitiva. Arriviamo così all’inizio della nostra storia: arrivato da esubero della Juve e diventato una delle stelle del Galatasaray, Felipe Melo decide di lasciare la Turchia e affrontare a quasi 32 anni una nuova avventura. Lui che prima di arrivare in Turchia aveva cambiato otto maglie in dieci anni, aveva finalmente trovato una casa che ora è pronto a lasciare. E’ sicuramente un giocatore diverso rispetto a quello che abbiamo visto con la maglia di Fiorentina e Juventus perché 4 anni sono davvero tanti. Il calciatore non ha fatto ancora chiarezza sul suo futuro ma già diverse voci si sono rincorse sul suo conto: i rapporti con Mancini (suo ex allenatore) sono buoni e all‘Inter non dispiacerebbe, ma anche altri club soprattutto in Inghilterra ci stanno seriamente pensando quindi è ancora tutto da vedere. 

 

Roccioso centrocampista centrale di 183 cm per 80 kg, Felipe Melo è probabilmente l’emblema del centrocampista moderno capace di aggiungere a delle spiccate doti difensive anche delle caratteristiche che lo agevolano in fase offensiva e realizzativa. Un mediano a cui piace giocare davanti alla difesa ma che, grazie ad un potente tiro dalla distanza, riesce anche ad aggiungere spesso il proprio nome al tabellino dei marcatori come dimostrano i tanti goal segnati in carriera. Dal 2009 l’ex viola è anche entrato a far parte della Nazionale brasiliana con cui ha vinto l’oro nella Confederations Cup del 2009 e di cui è diventato uno dei perni del centrocampo. Il futuro di Felipe Melo è ancora avvolto da una nube di mistero, a 32 anni da compiere a fine giugno il brasiliano ha ancora voglia di calcio e di una nuova avventura. Le valigie sono già chiuse per il gran dispiacere dei tifosi del Gala. 

 

 

Foto: goal.com