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FELIPE, DAL BRASILE ALL’EUROPA IL PASSO E’ BREVE

11.04.2015 | 11:01

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio, la stagione del Napoli ha preso davvero una brutta piega. Non solo la mancata possibilità di giocarsi due finali contro la Juventus (compresa la Supercoppa italiana a Shanghai), ma anche un attuale sesto posto in campionato, piazzamento lontano anni luce dalla zona Champions, ormai distante otto punti a nove gare dal termine. Una Coppa dalle Grandi Orecchie che potrebbe tuttavia essere agguantata attraverso la vittoria dell’Europa League. Ma anche lì il percorso è ancora lungo e tortuoso, nonostante il traguardo dei quarti di finale sia arrivato senza troppi patemi. Giovedì ci sarà la complicata trasfrerta sul campo del Wolfsburg, crocevia di un’annata maledettamente travagliata e condizionata dal pressoché scontato addio di Benitez a giugno. Uno scenario che ha influito anche sul rendimento di alcuni giocatori (Callejon su tutti), ma ciò che più ha negativamente impressionato fino a oggi è la difesa: prendendo solo in considerazione il campionato, i partenopei hanno subito ben 37 gol in 30 partite, gli stessi della tanto criticata retroguardia dell’Inter, e sono la squadra tra le prime dieci più bucata proprio alla pari dei nerazzurri. 

E pensare che una volta era proprio quello il reparto punto di forza di un gruppo vincente, soprattutto sotto la gestione Mazzarri, capace di giocarsela con tutti sia in Italia sia in Europa. Proprio da lì, grane Benitez e Bigon a parte, il Napoli ripartirà quest’estate per regalare l’affidabilità e la solidità di un tempo. L’ultimo nome a cui la società azzurra ha pensato – ve ne abbiamo parlato ieri in assoluta esclusiva – è quello di Felipe Augusto de Almeida Montero, più semplicemente Felipe. Si tratta di un centrale classe 1989, in forza al Cortinthians dal 2012 e tra i gioielli messi in mostra dal club verdeoro – soprattutto quest’anno in Copa Libertadores – insieme con altri due elementi sul taccuino di grandi squadre europee: Stiven Mendoza (seguito da Roma, Inter, Schalke e dallo stesso Napoli) e Gil (promesso al Wolfsburg per sette milioni più bonus, come da noi anticipatovi). Parliamo di un difensore roccioso (190 centimetri di altezza), che si esprime al meglio in una difesa a quattro e che, come il suo compagno di reparto, ha una valutazione di mercato tra i sette e gli otto milioni di euro. Con il Corinthians ha dato una svolta alla sua carriera anche in termini di trofei vinti: nel 2012, infatti, ha alzato al cielo il Mondiale per club, mentre l’anno successivo ha messo in bacheca un Campionato Paulista e una Recopa Sudamericana. Ora è al top della maturazione professionale e non a caso il Napoli lo ha annotato sul proprio taccuino. C’è una difesa da ricostruire con elementi di qualità e costanza di rendimento, gli azzurri continueranno a seguire Felipe in attesa dell’assalto decisivo. Il centrale carioca, intanto, pensa al campo e agli obiettivi da centrare. Ma già pregusta il grande balzo nel Vecchio Continente…

 

Foto: Lancenet